Skip to main content

Qualcuno Era Comunista

Testo Qualcuno Era Comunista - 1995/1996

 

Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno lo zio il papà. La mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto una educazione troppo cattolica. Ahi ahi ahi ahi
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche, lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima, prima prima, era fascista.
Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano, ma lontano.
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché era ricco ma amava il popolo.
Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio.
Qualcuno era comunista perché voleva l'aumento di stipendio.
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.
Qualcuno era comunista perché, la borghesia il proletariato la lotta di classe cazzo.
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava solo Rai 3.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto. Minchia.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico per il vangelo secondo Lenin.
Qualcuno era comunista perché era convinto di avere dietro di sé la classe operaia. O cazzo.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c'era il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista malgrado ci fosse il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista perché non c'era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggior partito socialista d'Europa.
Qualcuno era comunista perché lo stato peggio che da noi, solo  l’Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi.
Qualcuno era comunista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica eccetera eccetera eccetera
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos'altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice, solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo. Perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno, era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sì, qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come, più di sé stesso. Era come due persone in una. 
Da una parte la personale fatica quotidiana e dall'altra, il senso di appartenenza a una razza, che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti, avevano aperto le ali, senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora, ci si sente come in due. Da una parte l'uomo inserito che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana e dall'altra, il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.

 

Presente negli album:

 

Il Teatro Canzone


 
 
E Pensare Che C'era Il Pensiero 1995/1996

 

  • Creato il .

Un Gesto Naturale

 

Testo Un Gesto Naturale - 1971

 

È l'uomo che nasce
dentro l'acqua come un uomo.
È l'uomo che cresce
che respira come un uomo.

 

È l'uomo che si forma
si plasma si trasforma
impara si arricchisce
si prepara poi conosce la coscienza
i problemi della scienza
poi conosce anche la vita
con le sue difficoltà.

 

E’ l'uomo quel bambino
che ubbidisce che si adegua
che avverte e che sente
si realizza facilmente

 

E presto con le cose che ha imparato
si inserisce fra la gente
come un uomo rispettato
come un uomo che ricerca
a qualunque condizione
con orgoglio disperato
una qualsiasi affermazione.

 

Si tratta solo di volere
basta guardare sempre avanti
si può arrivare anche al potere


sì al potere sì al potere

Ma svegliarsi e camminare
e respirare che fatica
ma sorridere e parlare
fare l'amore che fatica
ma un gesto naturale
il più normale che fatica.

 

coro: ma un gesto naturale 
il più normale che fatica
Ma un gesto naturale
il più normale che fatica
Ma un gesto naturale
il più normale che fatica
Ma un gesto naturale
il più normale che fatica

 

Dall'album Il Signor G / I Borghesi - tracce:

 

Il Signor G / I Borghesi 1970/1971 e 1971/1972

Il Signor G  - 1970

  1. Suona Chitarra
  2. Il Signor G Nasce
  3. Io Mi Chiamo G (prosa)
  4. Eppure Sembra un Uomo
  5. Il Signor G e l'Amore
  6. G Accusa (prosa)
  7. Il Signor G Dalla Parte Di Chi
  8. Il Signor G Sul Ponte
  9. L'Orgia (prosa)
  10. Le Nostre Serate
  11. Com'è Bella la Città (1970)
  12. Il Signor G Incontra un Albero (prosa)
  13. Il Signor G e Le Stagioni
  14. Preghiera (prosa)
  15. Io Credo
  16. Maria Giovanna
  17. Il Signor G Muore

 

I Borghesi  - 1971

  1. I Borghesi
  2. Ora Che Non Sono Più Innamorato
  3. Che Bella Gente
  4. La Chiesa Si Rinnova (1971)
  5. Evasione
  6. L'Uomo Sfera
  7. L'Amico
  8. Latte 70
  9. A Mezzogiorno
  10. Due Donne
  11. Un Gesto Naturale

 

 


 

  • Creato il .

Dialogo I (prosa)

 

Testo Dialogo I (prosa) - 1972/1973

 

- Chi sei?
- Mah, non so
- Chi sei?
- Sono un non so
- L’ironia è un’arma della borghesia, chi sei?
- Sono, sono uno che scrive
- Ah, sei un poeta
- Beh, chiamami come ti pare
- Un poeta rivoluzionario
- Si rivoluzionarlo
- E di cosa parli?
- Parlo dell’uomo, dei suoi rapporti, dell’amore, parlo di un albero
- Ah di un albero, era lì che ti aspettavo, ma non lo sai che parlare di un albero in tempo di rivoluzione, è come tradire la rivoluzione?
- C’è la rivoluzione?
- Non fare lo spiritoso, parlavo dell’impegno, dell’impegno ideologico
- Questa l’ho già sentita eh
- L’hai già sentita ma non l’hai imparata
- Non è che non l’ho imparata, è che a me non interessa il cervello che va va chissà dove, deve passare di qui dentro, è l’istinto che mi interessa, lo stomaco
- Aah lo stomaco, era lì che ti aspettavo
- E ma tu mi aspetti sempre da tutte le parti
- Per forza, fai ancora il discorso sui sentimenti, sui dolori, lo so dove vuoi arrivare, ma credi veramente di servire a qualcosa?
- Mah non so, servo a qualcosa? Dite, ditelo voi, servo a qualcosa? Non dicono.
- Non servi a niente, sei un poeta borghese, ti rinchiudi in te, non riesci a tirar fuori un’idea, modificarla cambiarla.
- Un’idea, cambiarla modificarla elaborarla, non ci vuole mica tanto

 

Dall'album Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So - tracce:

 

Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So 1972/1973 

PRIMO TEMPO

  1. Dialogo I (prosa)
  2. Un'Idea
  3. Le Cipolle (prosa)
  4. Il Signor G e l'Amore (1972/1973)
  5. Lo Shampoo
  6. La Macchina (prosa)
  7. L'Ingranaggio [prima parte]
  8. Il Pelo
  9. L'Ingranaggio [seconda parte]
  10. Dialogo II (prosa)
  11. La Presa Del Potere
  12. Gli Intellettuali (canzone-prosa)
  13. E' Sabato
  14. Noci Di Cocco (prosa)
  15. La Libertà
  16. La Bombola (prosa)

 

SECONDO TEMPO

  1. La Benda (prosa)
  2. La Caccia
  3. La Collana (prosa)
  4. Il Mestiere del Padre
  5. Lui (prosa)
  6. I Borghesi
  7. L'Amico
  8. Dialogo III
  9. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  10. Ci Sono Dei Momenti
  11. La Sedia
  12. Al Bar Casablanca
  13. Nixon (prosa)
  14. Gli Operai
  15. Dialogo IV (prosa)
  16. Finale 

 


 

  • Creato il .

Un'Idea

 

Testo Un'Idea - 1972/1973

 

È cambiarsi davvero, è cambiarsi di dentro che è un’altra cosa

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

In Virginia il signor Brown 
era l’uomo più antirazzista
un giorno sua figlia sposò
un uomo di colore
lui disse bene
ma non era di buon umore

Ad una conferenza
di donne femministe
si parlava di prender coscienza 
e di liberazione
tutte cose giuste
per un’altra generazione

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea 
è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

Su un libro di psicologia
ho imparato a educare mio figlio
se cresce libero 
il bimbo è molto più contento
l’ho lasciato fare
m’è venuto l’esaurimento

Un mio amico voleva impostare
la famiglia in un modo nuovo
e disse a sua moglie 
se vuoi mi puoi anche tradire
lei lo tradì
lui non riusciva più a dormire

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea 
è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione


Aveva tante idee
era un uomo d’avanguardia
si vestiva di nuova cultura
e cambiava ogni momento
ma quand’era nudo
era un uomo dell’ottocento

Ho voluto andare
ad una manifestazione
i compagni la lotta di classe
tante cose belle
che ho nella testa
ma non ancora nella pelle

Un’idea un concetto un’idea
finché resta un’idea 
è soltanto un’astrazione
se potessi mangiare un’idea
avrei fatto la mia rivoluzione

la mia rivoluzione
la mia rivoluzione

 

Presente negli album:

 

Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So 

Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So 1972/1973

  

Far Finta Di Essere Sani 

Far Finta Di Essere Sani 1973/1974

  

  • Creato il .

Le Cipolle (prosa)

 

Testo Dialogo I (prosa) - 1972/1973

 

Mia madre da bambino mi picchiava, m’è rimasto un peso sullo stomaco, una cipolla. 
Non mi va né su né giù, so che se la digerissi mi farebbe anche bene, perché non è detto che una cipolla ti faccia male. Se la capisci, butti via quello che non serve e tieni, la sostanza. Mia madre voleva molto bene a mio fratello, simpatico mio fratello, piace anche alle donne. Che peso, lo stomaco, dev’essere una cosa importante la digestione. Ho provato anche a metterlo un po' da parte il peso, le cipolle, come se non ci fossero, qualche foruncolino. Mia madre per l’indigestione, mi dava sempre la limonata Rouget, era molto buona quand’ero malato, mia madre s’intende. Mio fratello non si ammalava mai, era sano, e mia madre lo accarezzava, accarezzava anche me mia madre non mi va giù, potrei anche vomitare, ma vomitare non serve, come non mangiare, si lo so l’importante è digerire, devo digerire.
coro: mangiare, mangiare per non morire ma digerire, digerire
Certo, la cipolla infanzia formato mamma, formato fratello, formato Gesù, si può anche digerire, un po' di nausea un po' di stitichezza ma poi vai, è che più avanti vai più di trovi di fronte a certi cipolloni
coro: mangiare, mangiare per non morire ma digerire, digerire
Fate tutto facile voi, la mia vita è piena di cipolle, anche lo stomaco non fa in tempo, cipolla scuola cipolla lavoro cipolla sesso, dai, giù giù
coro: mangiare, mangiare per non morire ma digerire, digerire
E va bene, scuola lavoro sesso, posso anche digerirli, che poi c’è da vedere, ma con la cipolla esistenza come la mettiamo? Non so, dico, un dolore di quelli grossi, tipo, cipolla famiglia, che fai? 
Niente, non ne vieni fuori.

 

Dall'album Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So - tracce:

 

Dialogo Tra Un Impegnato E Un Non So 1972/1973 

PRIMO TEMPO

  1. Dialogo I (prosa)
  2. Un'Idea
  3. Le Cipolle (prosa)
  4. Il Signor G e l'Amore (1972/1973)
  5. Lo Shampoo
  6. La Macchina (prosa)
  7. L'Ingranaggio [prima parte]
  8. Il Pelo
  9. L'Ingranaggio [seconda parte]
  10. Dialogo II (prosa)
  11. La Presa Del Potere
  12. Gli Intellettuali (canzone-prosa)
  13. E' Sabato
  14. Noci Di Cocco (prosa)
  15. La Libertà
  16. La Bombola (prosa)

 

SECONDO TEMPO

  1. La Benda (prosa)
  2. La Caccia
  3. La Collana (prosa)
  4. Il Mestiere del Padre
  5. Lui (prosa)
  6. I Borghesi
  7. L'Amico
  8. Dialogo III
  9. Oh Madonnina Dei Dolori (1972/1973)
  10. Ci Sono Dei Momenti
  11. La Sedia
  12. Al Bar Casablanca
  13. Nixon (prosa)
  14. Gli Operai
  15. Dialogo IV (prosa)
  16. Finale 

 


 

  • Creato il .