Lui è, lui è come Dio, lui è il meccanismo perfettissimo.
Con lui l’uomo è finalmente libero, libero di scegliere, libero di farsi una carriera, di diventare qualcuno partendo dal niente, di raggiungere traguardi economici solidi e inattaccabili.
Lui l’onnipresente, c’è sempre dappertutto, è il meccanismo indistruttibile che dall’alto del suo vertice, controlla fabbriche scuole uffici teatri, è anche qui ora, in questo momento, invisibile dominante.
Lui l’onnipotente, può tutto, ma non usa mai tutta la sua potenza, si è vero, qualche volta è anche armato, mai lui le armi non le usa, no mai, le ha lì. Per farti riflettere.
E se non rifletti, capisce che hai scarse capacità di concentrazione, e allora ti mette in uno stanzino indisturbato senza finestre, per evitarti distrazioni di qualsiasi genere.
Lui è una forza a se stante, quasi priva di volontà, ma tramanda le sue leggi attraverso i suoi apostoli, che dirigono le masse nella produzione, nei rapporti umani e anche nel tempo libero.
Questi apostoli, queste emblematiche figure, sono i nostri santi: sant’Agnelli, san Pirelli, san Giovanni Borghi, san Costa, san Marzotto dei filati, san Felice Riva di Valle Susa, martire.
Il nostro lavoro, i nostri affetti, la nostra vita, la nostra condizione insomma, tutto dipende da loro, che generosamente si sono occupati di noi, fin da quando eravamo bambini.