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Algebra

 

Testo Algebra - 1973/1974

 

- Ecco, è arrivato il Cottinelli. Come va? Saluto cordiale ma un po' anonimo, non mi espongo.
- Ah, mi ha chiesto come va? Avrà un significato? Meglio tenersi sulle generali. Insomma, così, e tu?
- Sto abbastanza bene grazie. Voglio vedere in base a questa mia affermazione, come si comporta lui, anzi aggiungo, non mi posso lamentare, io.
- Hai visto? Ha messo l’io in fondo, non è casuale eh, non mi posso lamentare, io. Che potrebbe anche voler dire, e tu invece? Bisogna che mi difenda, risposta gentile, ma ambigua nell’intonazione. Sono molto contento, contentissimo.
- Ahi, mi frega. Però potrebbe anche essere contento, non lo so. Comunque non posso avere che questa esperienza di lui, che si articola su due punti, quando io ho detto che sto bene, lui ha pensato, che io ho detto che sto bene perché sto bene veramente, chiamiamolo caso A, oppure, chiamiamolo caso B, lui ha pensato che sto malino, ma ho detto che sto bene. D’altra parte lui ha detto, sono contentissimo, devo dirgli qualcosa di stravolgente. Anch’io, sa che non sono così banale, chissà cosa ci trova sotto, sono convinto che è in difficoltà, vado a vedere.
- Senza alcun dubbio lui ha già preso in considerazione il caso A  e il caso B,  comunque non posso correre il rischio di sopravvalutarlo, in questa ipotesi, che chiameremo per comodità Alfa, avrei una serie di risposte elementari che per ora non tengo in considerazione, all’ipotesi più probabilistica di AB, devo aggiungere A2 B2 e A3 B3, per poter ricavare il valore della X che è la mia risposta. AB + A2B2 + A3B3 aperta la parentesi, Alfa
- No Alfa non me lo dovevi dire eh, la tua soluzione è arbitraria e semplicistica, casomai X è uguale AB che moltiplica A2B2 che moltiplica A3B3 fratto Alfa, vuoi un caffè?
-  No, perché A2+ B2 è uguale a A2+ A2 + B2 fratto X,  che poi è lo stesso di A2B2 al quadrato, uguale radice meno A2B2 che moltiplica Alfa. Vero è chiaro, l’ irreparabile, è già accaduto.
- Non ci resta che dedicarci con rinnovato coraggio, alla nostra salvezza personale.

 

Dall'album Far Finta Di Essere Sani - tracce:

 

Far Finta Di Essere Sani 1973/1974 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione
  2. Far Finta Di Essere Sani
  3. La Natura
  4. Cerco Un Gesto Naturale
  5. La Famiglia (prosa)
  6. La Comune
  7. Algebra
  8. Lo Shampoo
  9. Le Palline (prosa)
  10. Il Dente Della Conoscenza
  11. L'impotenza
  12. E' Sabato
  13. Il Narciso
  14. La Dentiera
  15. Dall'Altra Parte del Cancello

 

SECONDO TEMPO

  1. Le Marcie Dei Colitici
  2. Le Caselle (prosa)
  3. Un'Emozione
  4. Un'Idea (1973/1974)
  5. Oh Mama!
  6. L'Elastico
  7. Gli Omini (prosa)
  8. La Presa Del Potere (1973/1974)
  9. Quello Che Perde i Pezzi
  10. E Giuseppe? (prosa)
  11. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  12. Il Muro (prosa)
  13. La Libertà
  14. La Nave
  15. Finale (prosa)
  16. Al Bar Casablanca (bis)

 

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Le Palline (prosa)

 

Testo Le Palline (prosa) - 1973/1974

 

Una pallina bianca, è uguale, a una pallina bianca. una pallina bianca, è, diversa, da una pallina nera, e nessuna delle due palline si è offesa.
Strano, l’uomo che ha il senso della giustizia, tende all’uguaglianza, anzi, ha fatto un sacco di cose curiose in nome dell’uguaglianza. Per l’uomo l’uguaglianza è addirittura una malattia. 
Noi tutti diciamo, un bianco è uguale a un negro. Forse il negro è un po' più marroncino, oddio, non sarò mica razzista eh? Devo stare attento, si bè, meglio dire che un bianco, abbronzato, è uguale a un negro. Pallido.
La parola diverso non la si può proprio usare, tranne che per le palline. Fa paura, ripugna il nostro senso di giustizia, che ci porta ad altre conclusioni perfettamente logiche.
Per esempio, l’uomo è uguale alla donna, uguale uguale uguale, uguale. Certo, non si può mica essere razzisti, la parola diverso non la si può proprio usare, tranne che per le palline, è ideologicamente scorretta, ed è encomiabile questo sforzo, pazzesco, di parlare sempre di uguaglianza, ma talmente encomiabile che perdona a volte, una certa trascuratezza del dato biologico. Certo, l’uomo è proprio uguale alla donna, tranne che per le palline.
Basta basta, bisogna avere il coraggio di dire che un bianco, è diverso da un negro. Che un uomo, è diverso da una donna. Che, uno svedese, è diverso da un siciliano. Gli unici simpatici in questo senso, sono i tedeschi, a loro il concetto di uguaglianza non li ha mai sfiorati. Per loro è sempre stato chiarissimo che gli altri sono diversi.
Si va bè, ma a parte i tedeschi, che effettivamente, sono un po' esageratini, anche noi, anche noi, appena usiamo la parola, diverso, subito, ta... ta... ta...Ma io dico, non si potrebbe essere, diversi, così, su un piano, tutta una base. L’ho chiesto al governo. Telefona al tuo governo, e io, pronto, scusi non si potrebbe…così sarebbe la sciagura di non avere buoni capi che ci guidano democraticamente. Ahimè, ho proprio paura che moriremo con l’incubo del leader, del genio. A meno che…

 

Dall'album Far Finta Di Essere Sani - tracce:

 

Far Finta Di Essere Sani 1973/1974 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione
  2. Far Finta Di Essere Sani
  3. La Natura
  4. Cerco Un Gesto Naturale
  5. La Famiglia (prosa)
  6. La Comune
  7. Algebra
  8. Lo Shampoo
  9. Le Palline (prosa)
  10. Il Dente Della Conoscenza
  11. L'impotenza
  12. E' Sabato
  13. Il Narciso
  14. La Dentiera
  15. Dall'Altra Parte del Cancello

 

SECONDO TEMPO

  1. Le Marcie Dei Colitici
  2. Le Caselle (prosa)
  3. Un'Emozione
  4. Un'Idea (1973/1974)
  5. Oh Mama!
  6. L'Elastico
  7. Gli Omini (prosa)
  8. La Presa Del Potere (1973/1974)
  9. Quello Che Perde i Pezzi
  10. E Giuseppe? (prosa)
  11. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  12. Il Muro (prosa)
  13. La Libertà
  14. La Nave
  15. Finale (prosa)
  16. Al Bar Casablanca (bis)

 

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Il Dente Della Conoscenza

 

Testo Il Dente Della Conoscenza - 1973/1974

 

Tic e poi ffffft  
tic e poi fffffft  
tic e poi fffffft
tic e poi fffffft
tic e poi fffffft
 
In un posto qualunque 
si può dire dovunque 
sembra proprio che sia nato un bambino
 
È un bambino normale 
non è molto speciale 
tranne il fatto che ha uno strano dentino
e fa tic e poi fffffft 
tic e poi fffffft
 
Né la mamma né i dottori 
sanno cosa sia non è previsto dalla scienza
per capirci chiameremo 
quest’anomalia il dente della conoscenza
 
Tic e poi fffffft 
tic e poi fffffft
 
Nella sua torre tutta d'avorio 
il genio studia le sue carte 
concentrazione  ispirazione 
la sua cultura la sua arte
 
In un dente anormale non c'è niente di male 
ma per colpa di uno strano destino 
ci risulta dai dati che altri figli son nati 
tutti quanti con lo stesso dentino
e fanno tic e poi fffffft 
tic e poi fffffft
 
C'è chi dice che quel dente sia la garanzia 
di una precoce adolescenza
per il latte della mamma hanno l'allergia 
ma succhiano la conoscenza
e fanno tic e poi fffffft 
tic e poi fffffft
 
Nella sua torre il genio studia 
di questi denti la ragione 
guarda il problema tecnicamente 
e ne propone un’estrazione.
 
Te li trovi davanti con i loro dentini 
sembra proprio che il tuo sangue li attiri 
non frequentano scuole non consultano libri 
danno morsi come fanno i vampiri
e fanno tic e poi fffffft 
tic e poi fffffft
 
E succhiando entra in loro tutto ciò che sai 
livellano l'intelligenza
la cultura e il suo potere sono in crisi ormai 
col dente della conoscenza
 
Han circondato anche la torre 
il genio grida che non vuole 
gli hanno succhiato un po' di sangue 
non gli hanno mica fatto male
 
Ma adesso sanno già tutto quello che sa lui 
non se n'era accorto
ha perso il suo potere è un uomo come noi 
Uguale?  Uguale
Giustamente morto.

 

Dall'album Far Finta Di Essere Sani - tracce:

 

Far Finta Di Essere Sani 1973/1974 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione
  2. Far Finta Di Essere Sani
  3. La Natura
  4. Cerco Un Gesto Naturale
  5. La Famiglia (prosa)
  6. La Comune
  7. Algebra
  8. Lo Shampoo
  9. Le Palline (prosa)
  10. Il Dente Della Conoscenza
  11. L'impotenza
  12. E' Sabato
  13. Il Narciso
  14. La Dentiera
  15. Dall'Altra Parte del Cancello

 

SECONDO TEMPO

  1. Le Marcie Dei Colitici
  2. Le Caselle (prosa)
  3. Un'Emozione
  4. Un'Idea (1973/1974)
  5. Oh Mama!
  6. L'Elastico
  7. Gli Omini (prosa)
  8. La Presa Del Potere (1973/1974)
  9. Quello Che Perde i Pezzi
  10. E Giuseppe? (prosa)
  11. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  12. Il Muro (prosa)
  13. La Libertà
  14. La Nave
  15. Finale (prosa)
  16. Al Bar Casablanca (bis)

 

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L'impotenza

 

Testo L'impotenza - 1973/1974

 

Io ti sfioro e non so quanto sia emozionante 
tu mi guardi e mi chiedi se sono presente 
io penso alla nostra impotenza ad un gesto d'amore.
 
Si quel senso vitale che un po' si conosce
qualche cosa di dentro che affiora che cresce
la voglia di credere ancora ad un gesto d’amore.
 
No non dico l'amore che sappiamo un po' tutti 
no non dico l'amore che ci capita spesso 
per amare io devo conoscere e amare me stesso.
 
Camminare in un posto mangiare una cosa 
sentire che sei in una stanza 
Adoprare le mani toccare un oggetto
capire la sua consistenza.
 
Imparare a sentire il presente 
in un tempo così provvisorio 
esser giusti su un metro di terra 
sentire che il corpo è in perfetto equilibrio.
 
Peccato io non so mangiare peccato io non so dormire 
non so camminare in un prato 
non so neanche amare peccato.
 
Io ti sfioro e non so quanto sia emozionante
tu mi guardi e mi chiedi se sono presente 
io penso alla nostra impotenza ad un gesto d'amore.
 
Io ti passo la mano sugli occhi un po' stanchi 
poi mi accosto al tuo viso al tuo seno ai tuoi fianchi 
e cresce la voglia di unirci in un gesto d'amore
 
No non dico l'amore che possiamo anche fare 
ma l'amore.

 

Dall'album Far Finta Di Essere Sani - tracce:

 

Far Finta Di Essere Sani 1973/1974 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione
  2. Far Finta Di Essere Sani
  3. La Natura
  4. Cerco Un Gesto Naturale
  5. La Famiglia (prosa)
  6. La Comune
  7. Algebra
  8. Lo Shampoo
  9. Le Palline (prosa)
  10. Il Dente Della Conoscenza
  11. L'impotenza
  12. E' Sabato
  13. Il Narciso
  14. La Dentiera
  15. Dall'Altra Parte del Cancello

 

SECONDO TEMPO

  1. Le Marcie Dei Colitici
  2. Le Caselle (prosa)
  3. Un'Emozione
  4. Un'Idea (1973/1974)
  5. Oh Mama!
  6. L'Elastico
  7. Gli Omini (prosa)
  8. La Presa Del Potere (1973/1974)
  9. Quello Che Perde i Pezzi
  10. E Giuseppe? (prosa)
  11. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  12. Il Muro (prosa)
  13. La Libertà
  14. La Nave
  15. Finale (prosa)
  16. Al Bar Casablanca (bis)

 

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Il Narciso

 

Testo Il Narciso - 1973/1974

 

No vedi cara per me l'amore, non ho problemi, è una cosa normale, uno lo può fare con chi vuole: certo donne, uomini, animali, caloriferi. Va bene tutto vero, solo che vedi, come spiegare, io con te, insomma io con una donna
 
Io con una donna mi sento 
mi riconosco mi ritrovo mi invento 
mi realizzo mi rinnovo mi miglioro 
perché io con una donna mi innamoro.
 
Si, io mi innamoro perché, voglio dire, questo mio corpo, cioè praticamente mi spiego meglio, scusa ecco, ecco vieni cara vieni, ecco tu sei qui davanti, bella stupenda meravigliosa così, ecco, allora io subito, abbraccio. E queste mie spalle, questo mio corpo, stimolante, questi miei peli, che eccitazione, è tutta una roba. Dio, come mi amo!
 
Io con una donna ho più coraggio 
mi accarezzo mi tocco praticamente mi corteggio 
mi incammino verso il letto e penso a dopo 
perché io con una donna mi scopo
 
Ah, che potenza, come sto bene. Una bestia proprio. Beh, chi è questa qui? Da dove viene? Ero qui che mi amavo. Mezza nuda senza sottana, che cosa vuoi? Vuole i bacini la puttana.

 

Dall'album Far Finta Di Essere Sani - tracce:

 

Far Finta Di Essere Sani 1973/1974 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione
  2. Far Finta Di Essere Sani
  3. La Natura
  4. Cerco Un Gesto Naturale
  5. La Famiglia (prosa)
  6. La Comune
  7. Algebra
  8. Lo Shampoo
  9. Le Palline (prosa)
  10. Il Dente Della Conoscenza
  11. L'impotenza
  12. E' Sabato
  13. Il Narciso
  14. La Dentiera
  15. Dall'Altra Parte del Cancello

 

SECONDO TEMPO

  1. Le Marcie Dei Colitici
  2. Le Caselle (prosa)
  3. Un'Emozione
  4. Un'Idea (1973/1974)
  5. Oh Mama!
  6. L'Elastico
  7. Gli Omini (prosa)
  8. La Presa Del Potere (1973/1974)
  9. Quello Che Perde i Pezzi
  10. E Giuseppe? (prosa)
  11. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  12. Il Muro (prosa)
  13. La Libertà
  14. La Nave
  15. Finale (prosa)
  16. Al Bar Casablanca (bis)

 

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