Disteso sopra il letto
non so bene da che parte cominciare
la stanza è in silenzio
s'è sentito il clic di un registratore.
Perché io sono qui che sono venuto a fare
mi dispiace non ne sento più il bisogno
non so che cosa dire cosa posso raccontare
una storia o forse un sogno
Me dentro di me
dentro di me dentro di me
Me dentro di me
dentro di me dentro di me
Mi ricordo che correvo il mio corpo mi seguiva
era un corpo primitivo e la mente lo tirava
la mia mente che trascinava
il mio corpo nudo eravamo in due
e fra me e me un elastico
Me fuori di me
fuori di me fuori di me
Me fuori di
me fuori di me fuori di me
Era mio quel corpo umano che a fatica mi seguiva
e chiedeva di andar piano ma la mente continuava
ed il corpo che mi sembrava così pesante come faticava
trascinato da un elastico.
Dio che senso di paura vedere il filo teso
già vicino alla rottura non tiene più l'elastico
non tiene più l'elastico di colpo fuori e dentro.
Lo schianto
Un bambino s'è spezzato
non spingete mi fate male
Non posso uscire c'è troppo buio voi
voi mi schiacciate contro il muro
Lui camminava senza filo
ho paura di morire
aveva visto un sole nero
Non mi possono toccare
io sono dentro a una bottiglia
son chiuso dentro non voglio uscire
c'è troppo spazio fra me e me
Mi sento fuori di me
la mia testa fuori di me
il mio corpo fuori di me
La mia mente galleggiava in una strana dimensione
e mi ricordo con paura di una lucida visione
il mio corpo così lontano come fosse morto
era abbandonato non c'era più l'elastico.
Me fuori di me
fuori di me fuori di me
Me fuori di me
fuori di me fuori di me
Me fuori di me
fuori di me fuori di me