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Un Bacio a Metà

 

Testo Un Bacio a Metà - 1964

 

Abbiamo lasciato 
un bacio a metà
aspetta mi hai detto
c’è gente di là.

Perché non si può stare soli un po’ 
lo sai che non mi basterà
questo timido bacio
così a metà.

Sono stanco di aspettare
per un bacio solamente
non ti devi preoccupare
se fai ridere la gente.

È brutto lasciare
un bacio a metà
purtroppo c’è gente
che viene e che va.

Che c’è di tanto strano nell’amor
chi passa e vede riderà
di quel timido bacio
così a metà.

Perché non si può stare soli un po’ 
lo sai che non mi basterà
questo timido bacio
così a metà.

Sono stanco di aspettare
per un bacio solamente
non ti devi preoccupare
se fai ridere la gente.

Ti bacio mi baci
qualcuno vedrà
che cosa importa 
se il mondo lo sa.

Ti voglio tanto bene ed è perciò
che agli altri non nasconderò
tutti i nostri baci e il nostro amor
e il nostro amor
e il nostro amor

 

Presente negli album: 

 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber

 

 Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane   

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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La Festa

 

Testo La Festa - 1978/1979

 

E poi mi sono alzato quasi bene 
con un’allegria molto cittadina 
con quegli strani struggimenti
da domenica mattina
 
L’odore del giornale è sempre un’emozione 
non leggo le notizie non ci ho testa
aspetto il pomeriggio con furore 
del resto anche aspettare fa parte della festa
 
E questa allegria solitaria 
si espande alla gente alle cose 
si mescola all’aria
 
Son proprio dei poeti gli uomini 
son proprio teneri e incantati 
non riesci più a strapparli alle loro speranze 
ci sono incollati.
 
Seduti in assolati ristoranti
che hanno le terrazze proprio sopra il mare 
c’è come un’atmosfera più leggera 
che si unisce al gusto del mangiare
 
Oppure in una fiera
felici come si ringiovanisse 
coi pesciolini rossi 
e con le solite montagne 
che non sono russe
 
Con i fuochi artificiali e le paste 
tutto ritorna fuori 
sono rutti di gioia le feste.
 
Sono pieni di energia gli uomini 
son proprio sani e scatenati
non riesci più a strapparli alla loro allegria 
ci sono incollati.
 
E poi c’è l’orgia delle discoteche 
dove ti butti e balli come un matto 
è irresistibile e persino chi non vuole 
si dimena si dondola tutto
 
La musica da ballo
è l’unico linguaggio che riunisce il mondo 
c’è chi ci gode smisuratamente
e c’è chi si lamenta della vita 
sgambettando
 
E oltre le note si avverte 
il senso dell’aria senza note 
che è l’aria della morte.
 
Son pieni di risorse gli uomini 
sono animali liberati 
non riesci più a strapparli alle loro emozioni 
ci sono incollati.
 
E poi c’è il salariato del piacere 
che propina storie colorate e grasse 
un bel film con dentro tutti gli ingredienti 
che piacciono alle masse
 
Che stanno li inchiodate 
e si divoran tutto senza protestare 
gli si potrebbe dare in premio 
un bel barattolo di merda 
per duemila lire
 
E senza esitare un momento 
sarebbero pronti a scannarsi 
per quel divertimento.
 
Son proprio deficienti gli uomini 
ormai son proprio devastati 
non riesci più a strapparli alla loro idiozia 
ci sono incollati.

 

Dall'album Polli D'Allevamento - tracce:

 


Polli D'Allevamento 1978/1979 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione-prosa
  2. Timide Variazioni
  3. Chissà Nel Socialismo
  4. Prima Dell'Amore (prosa)
  5. L'Esperienza
  6. La Paura (prosa)
  7. La Pistola
  8. Il Vecchio (prosa)
  9. I Padri Miei
  10. I Padri Tuoi
  11. Gli Oggetti (prosa)
  12. La Festa

 

SECONDO TEMPO

  1. Situazione Donna (prosa)
  2. Eva Non E' Ancora Nata
  3. Dopo L'Amore (prosa)
  4. L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)
  5. L'Ingenuo (prosa)
  6. Polli D'Allevamento
  7. Il Palazzo (prosa)
  8. Salviamo 'Sto Paese
  9. Guardatemi Bene
  10. Il Suicidio (prosa)
  11. Quando E' Moda E' Moda
  12. Finale
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Amore Mio

 

Testo Amore Mio - 1964

 

Amore mio dicevo felice
amore mio poi la luce negli occhi
poi mi è apparso il mattino
così com’è 
il primo giorno senza di te.

Amore mio dicevo felice
amore mio poi la stanza più chiara
poi un tram nella strada
è giorno già
è il primo giorno senza di te.

È un giorno lungo
fuori c’è il sole c’è il mondo
c’è la gente che cammina
e ci siamo anche noi
con la nostra lontananza
e il nostro amore.

Amore mio è giunta la sera
amore mio una sera di sogni
poi di nuovo il mattino
così com’è
un altro giorno senza di te.

 

Presente negli album: 

 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

  

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Situazione Donna (prosa)

 

Testo Situazione Donna (prosa) - 1978/1979

 

Ecco, probabilmente senza offesa, si potrebbe dire, in questo tremendo mondo, in questo porco buco che si chiama, si, immondo, senza mai volerlo, senza mai desiderarlo, in questo che si chiama, non importa. 
Situazione donna, certo, antenati sconosciuti, terribile impatto, non importa. Senza nessun passato, lampo improvviso, passato rifiutato, come se si trattasse certo, di un castigo, lampo improvviso, dei suoi peccati, ipotesi cancellata non ne aveva, ma li doveva espiare, essendole sempre stato insegnato in questo porco, sin da bambina, sì, a patire, destino tremendo rifiutato certo. Lampo improvviso la rottura, che poi era la fine, appena il tempo di non importa nessun affetto, senza poter più credere, si, nell’importanza  della famiglia.

 

Dall'album Polli D'Allevamento - tracce:

 


Polli D'Allevamento 1978/1979 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione-prosa
  2. Timide Variazioni
  3. Chissà Nel Socialismo
  4. Prima Dell'Amore (prosa)
  5. L'Esperienza
  6. La Paura (prosa)
  7. La Pistola
  8. Il Vecchio (prosa)
  9. I Padri Miei
  10. I Padri Tuoi
  11. Gli Oggetti (prosa)
  12. La Festa

 

SECONDO TEMPO

  1. Situazione Donna (prosa)
  2. Eva Non E' Ancora Nata
  3. Dopo L'Amore (prosa)
  4. L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)
  5. L'Ingenuo (prosa)
  6. Polli D'Allevamento
  7. Il Palazzo (prosa)
  8. Salviamo 'Sto Paese
  9. Guardatemi Bene
  10. Il Suicidio (prosa)
  11. Quando E' Moda E' Moda
  12. Finale
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Una Stazione in Riva al Mare

 

Testo Una Stazione in Riva al Mare - 1962

 

Una stazione in riva al mar
dopo un’ estate mi accoglierà
con un giornale ed un caffè
con un ricordo di te.

Così guarderò verso il mare
per veder l’estate che muore
con un giornale ed un caffè
con un ricordo di te.

Una stazione in riva al mar
con pochi treni ma molti fior
con qualche inutile dolor
con dei ricordi d’amor.

Ed io guarderò verso il mare
per veder l’estate che muore
con un giornale ed un caffè
con un ricordo di te.

Con un giornale ed un caffè
con un ricordo di te.

 

Presente negli album: 

 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber  

Le Canzoni Di Giorgio Gaber

 

  Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane    

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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