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Eva Non E' Ancora Nata

 

Testo Eva Non E' Ancora Nata - 1978/1979

 

Che strano
non sa neanche cuocere due uova 
e poi la vedo quando studia
coi capelli corti e le sue passioni 
e avverto il senso di una donna nuova.

Però se guardo in certe strane discrepanze
allora non capisco e mi spavento
com’è insensata misteriosa e buffa 
la sua scelta 
di un paio di sandali d’argento.

Come sono giusti gli uomini 
coi loro indumenti maschili 
con le loro camicie e le loro scarpe.

Come son giusti gli uomini 
l’impegno civile e le idee 
l’odore di tabacco inglese e la barba rasata 
e Eva non è ancora nata.

Come son giusti gli uomini 
che sanno giocare a biliardo
che fanno i commenti sull’ultima partita

Sono affezionatissimi 
alle loro innocenti manie
e parlano alla propria donna 
con aria annoiata
e Eva non è ancora nata

Noi abbiamo fatto del nostro meglio 
per peggiorare il mondo
noi così cortesi così lontani 
due secoli di baciamani

Come son giusti i giovani 
insieme alle loro ragazze 
coscienti che questa polemica è superata.

Come son più sensibili 
di fronte a una nuova realtà 
le idee sono buone ma la costola è malandata 
e Eva non è ancora nata.

Che strano
non capisco un sandalo d’argento 
e non capisco certe irrequietezze 
che non mi appartengono e che non amo 
può anche darsi che ci sia qualcosa 
forse il sintomo di un mutamento 
aspettiamo.

 

Dall'album Polli D'Allevamento - tracce:

 


Polli D'Allevamento 1978/1979 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione-prosa
  2. Timide Variazioni
  3. Chissà Nel Socialismo
  4. Prima Dell'Amore (prosa)
  5. L'Esperienza
  6. La Paura (prosa)
  7. La Pistola
  8. Il Vecchio (prosa)
  9. I Padri Miei
  10. I Padri Tuoi
  11. Gli Oggetti (prosa)
  12. La Festa

 

SECONDO TEMPO

  1. Situazione Donna (prosa)
  2. Eva Non E' Ancora Nata
  3. Dopo L'Amore (prosa)
  4. L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)
  5. L'Ingenuo (prosa)
  6. Polli D'Allevamento
  7. Il Palazzo (prosa)
  8. Salviamo 'Sto Paese
  9. Guardatemi Bene
  10. Il Suicidio (prosa)
  11. Quando E' Moda E' Moda
  12. Finale
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Noi Due Stupidi

 

Testo Noi Due Stupidi - 1964

 

Lo vedi hanno visi severi
ci squadrano con sguardi scuri
inseguono gravi pensieri
e tutti son seri son seri

E noi due
siamo i due più stupidi
io e te però leghiam benissimo
perché giochiamo come stupidi
e poi scoppiam di colpo a ridere.

E noi due
ci rincorriam tra gli alberi
ed io ti grido sei bruttissima
e tu tu fingi di piangere
noi due noi ci vogliamo bene.

Lo vedi son pallidi e smunti
han l’aria di gente importante
si agitan tristi e compunti
e forse sono intelligenti    

E noi due
siamo i due più stupidi
io e te passiam ore al telefono
per dir per dirci cose stupide
che a noi sembrano importantissime.

E noi due
guardiam gli altri che passano
ma se son gli altri che ci guardano
noi due scappiamo dentro a un cinema
noi due noi ci vogliamo bene
noi due noi ci vogliamo bene
noi due noi ci vogliamo bene

 

Presente negli album: 

 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber

 

  Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane   

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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Dopo L'Amore (prosa)

 

Testo Dopo L'Amore (prosa) - 1978/1979

 

E quando la stanza è al semibuio, in un silenzio teso, assoluto, impressionante… ghinnn un gatto. Non importa, non è mica un giallo. E quando in un pomeriggio caldo, pomeriggio? Boh, non importa. E quando sei lì sopra di lei fermo, rilassato, anche lei ferma, non si sa se rilassata.
Riassumiamo, io avevo avuto l’orgasmo.. ghinnn! Niente a che vedere con quelli che mi organizzo da solo eh, ma un discreto orgasmo per essere in due. 
E quando sei lì sopra di lei, con lo sguardo intelligente dell’uomo soddisfatto, pensi, avrei voglia di fumare. Non puoi. Perché c’è questo senso bello dei due corpi uno sopra l’altro, e senti il tuo poggiare dolcemente, con tutti i muscoli rilassati, sessantacinque chili, e pensi, le peserò troppo? 
E’ qui, che ti rovesci sul fianco, esattamente un minuto dopo, soltanto un minuto, dopo l’uomo normale. E tenti anche una carezza ... ghinnn, per indagare. Già, se lei fosse stata bene, in un certo senso …. Riassumiamo, io ho avuto l’orgasmo. Lei, non si sa, del resto non si sa mai. 
Maledizione un complotto, un uomo va con una donna una volta, due volte, dieci volte e non sa mai se lei. Difficile anche da chiedere. Generalmente la domanda è, (a voce alta) sei stata bene? Più piano, con dolcezza, eh, sei stata bene? E di là, sì certo. Certo cosa? Come mi fa incazzare la gente che non vuol capire. Mi spiego meglio scusa, no, voglio dire, he he, per l’uomo è chiaro, no? Cioè, cioè si vede cioè quando, quando arriva al massimo no, come dire, è evidente no ecco, c’è la prova. Sì ma, lei, voglio dire, le donne ... come funzionano?
Maledizione, non c’è la prova, è per questo, che si sta qui nudi come cretini a domandarci com’è andata. 
E allora viene fuori la naturalezza la tecnica e il gesto stonato, e il non tener conto dell’altro, e titic e titic e titic, e i tempi diversi e la sintonia e la pienezza e Wilhelm Reich  e titic e titic e l’abbandono e il perdersi, e io mi perdo e tu non ti perdi e titic e titic, un lavoro di coscienza, di precisione. E’ la partita doppia degli orgasmi.
Intanto la luce, filtra appena dalla finestra, una luce bianca silenziosa, bellissima, non importa, non siamo mica qui per fare delle fotografie dai, e titic e titc e titc...la rivincita? No, per carità, non potrei. Già, e perché prima potevo? Che mistero. Lei potrebbe ancora, potrebbe sempre, anche quella lì è bella eh!
Silenzio, silenzio di tomba. Non può durare questo silenzio. Si sente un gorgoglio, blblba ... Ah no niente, una pancia, blu-blu-blu, sono liquidi che si muovono, si spostano, normalissimo, non mi fanno paura le cose scientifiche blblbl... Però una pancia che brontola è sempre un po’ fastidiosa eh, non si sa mai se è la sua o la mia.
Bisognerebbe amarla una pancia, voglio dire, dentro, invece di restare sempre in superficie. Bisognerebbe amare tutto di una persona, il fegato lo stomaco la coratella. 
Bisognerebbe esporle le cose, farle vedere. Guarda le stelle marine, sempre con lo stomaco di fuori, ohe mica discorsi eh, mai viste fare teorie sull’amore, le stelle marine, trac! ... 
Bisognerebbe parlare di meno e andare in giro con tutto di fuori. Oh Dio insomma, non so se lei mi piacerebbe col fegato in mano, mancanza di abitudine, bisogne¬rebbe studiare un po’ d’anatomia, si fa per dire, invece di fare all’amore così a cazzo!
L’ho sempre detto, se vuoi sciupare un amicizia con una persona facci all’amore. E dopo? Ci vuole troppa comprensione, per trasformare in dolcezza una cosa venuta male. Ti rimetti la camicia lentamente, ti allacci una scarpa, e questa operazione ti sembra che duri tutto il pomeriggio, pomeriggio? ... Mah, non importa  titic titic titic

 

Presente negli album:

 

Polli D'Allevamento

Polli D'Allevamento 1978/1979

 

Il Teatro Canzone

Il Teatro Canzone 1991/1992

 

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Quei Capelli Spettinati

 

Testo Quei Capelli Spettinati - 1961

 

Con quei capelli spettinati
sopra due occhi grandi così
ho provato a disegnare
quel che ricordo di te.

Con le matite colorate 
ti ho disegnata forse un po' male 
ma non sapevo cosa fare
senza te.

Da allora quel disegno
è rimasto appeso al muro
ed io ero sempre più triste
quando guardavo 
quella testa di capelli spettinati
disordinati come sei tu

Ma oggi tornando a casa
quel disegno non c'era più
l'avevi fra le mani tu
che sei ritornata da me.

Da allora quel disegno
è rimasto appeso al muro
ed io ero sempre più triste
quando guardavo 
quella testa di capelli spettinati
disordinati come sei tu

Ma oggi tornando a casa
quel disegno non c'era più
l'avevi fra le mani tu
che sei ritornata da me.

E adesso sei qui
finalmente con me
dududa dududa

 

Presente negli album: 

 

Le Canzoni Di Giorgio Gaber  

Le Canzoni Di Giorgio Gaber

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)

 

Testo L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa) - 1978/1979

 

Io non tocco niente
non tocco gli animali le piante 
le maniglie delle porte
figuriamoci la gente
io guardo molto guardo tutto ma non tocco mai.
 
L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale 
come l’istinto della fame
 
L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale 
come l’istinto della fame
 
E’ una cosa strana
irrazionale e commovente
che può chiamarsi addirittura 
amore per la gente
 
Ma questa voglia di stare insieme
continua a dilagare
e si espande anche quando non c’è più niente da dire
quando non c’è più l’urgenza e nemmeno una vera ragione 
è proprio lì che vien fuori il bisogno di aggregazione.
 
L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale 
come l’istinto della fame
 
E’ una cosa strana
allegramente contagiosa
un’esigenza che si insinua un po’ pericolosa
 
La gente si regala tutto
si trasmette il peggio
restando incollata con rinnovato coraggio 
con la scusa di scambiarsi le loro energie 
va a finire che si attaccano le malattie.
 
L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale

L’uomo non è fatto per stare solo
L’uomo non è fatto per stare solo
L’uomo non è fatto per stare solo
 
Sssst, è capita, è cosa capita. Allora sai che ti dico, ho ragione io, che in fatto di amicizie apprezzo molto quello che si perde e non quello che si trova. Purtroppo, con questa storia dei contatti non si trova la forza, di rompere con tutti, tutti. Senza lasciare il tempo che ti diano le loro qualità, ti si mettono accanto, pss pss  vogliono comunicare psss psss, è come un bisogno di dare, di scambiare ... bsss ... Pericolosissimo. La compenetrazione, il grande contagio, è capita? Anche tra i sessi, che scambio, uomo donna, pochissima differenza ormai. 
Un buon lavoro, devo ammettere. Gli uomini hanno preso dalle donne, e le donne dagli uomini, hanno preso tutte le cazzate, è capita. 
Le cose buone non fanno epidemia, è un fatto biologico, niente da fare. Io, ci avevo un fratello, gracile poverino, ma geniale eh, intelligente, e io gli stavo vicino come dire, ora, anch’io, psss psss psss niente, l’intelligenza non si attacca. La scarlattina sì, è capita.
Secondo me le persone che si aggregano, ci hanno come incorporato, una specie di distillatore che fffffftt  filtra, elimina tutto il buono, attraverso un tubicino di scappa¬mento  pot, pot, pot via il buono, pot, pot, pot poi filtra il resto, distilla, e lascia passare ffffft  ffffft la merda pura, è capita. Ecco perché sono così generosi, e ti trasmettono, ti trasmettono, ti mandano anche in silenzio si senza parlare, i vasi comunicanti ... ffffft e come ci si concentrano, distributori di senti¬menti, di idee, scialacquatori, scialacquatori di energie, di energie, di energie che poi ... ffffft
 
lo non tocco niente
nemmeno la gente profumata
che si pulisce e si riguarda
figuriamoci la merda
che forse posso anche capire ma toccare mai
 
L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale 
come l’istinto della fame.
 
E’ una cosa strana
una mania di sicurezza
che può chiamarsi addirittura 
istinto di salvezza
 
Quando ho paura di sprofondare
mi attacco a qualche spalla
con la speranza e la consolazione di restare a galla
 
E ogni volta che entro nel giro 
di un collettivo
dopo un po’ mi ritrovo più stupido 
e più cattivo.
 
L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale 
come l’istinto della fame.
 
L’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo…

 

Dall'album Polli D'Allevamento - tracce:

 


Polli D'Allevamento 1978/1979 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione-prosa
  2. Timide Variazioni
  3. Chissà Nel Socialismo
  4. Prima Dell'Amore (prosa)
  5. L'Esperienza
  6. La Paura (prosa)
  7. La Pistola
  8. Il Vecchio (prosa)
  9. I Padri Miei
  10. I Padri Tuoi
  11. Gli Oggetti (prosa)
  12. La Festa

 

SECONDO TEMPO

  1. Situazione Donna (prosa)
  2. Eva Non E' Ancora Nata
  3. Dopo L'Amore (prosa)
  4. L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)
  5. L'Ingenuo (prosa)
  6. Polli D'Allevamento
  7. Il Palazzo (prosa)
  8. Salviamo 'Sto Paese
  9. Guardatemi Bene
  10. Il Suicidio (prosa)
  11. Quando E' Moda E' Moda
  12. Finale
  • Creato il .