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Benzina e Cerini

 

Testo Benzina e Cerini - 1961

 

Il mio destino è di morire bruciato
la mia ragazza deve averlo proprio giurato.

Ha inventato un nuovo gioco
mi cosparge di benzina e mi dà fuoco
e io brucio brucio d’amore.

Ma piantala coi cerini è un gioco un poco ardito
non voglio finire arrostito
perché il fuoco l’ho già qui nel cuor

Ma lei mi tormenta forse le piaccio bruciato
certo è un po’ pazza
ma io me ne sono innamorato.

Con quel maledetto gioco
si diverte coi cerini a darmi fuoco
e io brucio brucio d’amore.

Ma lei mi tormenta forse le piaccio bruciato
certo è un po’ pazza
ma io me ne sono innamorato.

Con quel maledetto gioco
mi cosparge di benzina e mi da fuoco 
e io brucio brucio d’amore.

E io brucio brucio d’amor.

 

Presente negli album: 

  

Giorgio Gaber 

Giorgio Gaber

  

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

  • Creato il .

La Paura (prosa)

 

Testo La Paura (prosa) - 1978/1979

 

E camminando di notte, nel centro di Milano, semideserto e buio e vedendomi venire incontro, l’incauto avventore, ebbi un sobbalzo nella regione epigastricoduodenale che a buon diritto chiamai, paura o vigliaccheria emotiva.
Sono i momenti in cui amo la polizia. E lei lo sa, e si fa desiderare. Si sente solo il rumore dei miei passi, avrei dovuto mettere le Clark.
Cappello in testa, e impermeabile chiaro che copre l’abito scurissimo, l’uomo che mi viene incontro, ha pochissime probabilità di essere Humprey Bogart. Le mani stringono al petto qualcosa di poco chiaro. 
Non posso deviare, mi seguirebbe, il caso cane gatto è un esempio tipico. Finché nessuno scappa, non succede niente, appena uno scappa, quell’altro ... Ed è giusto, perché se uno scappa, deve avere una buona ragione per essere seguito, altrimenti che scappa a fare? Da solo. In quel caso si direbbe semplicemente, corre, e se poi lui non mi seguisse, non ho voglia di correre come un cretino alle due di notte per Milano, senza le Clark. Proseguo per la mia strada, non devo aver paura, la paura è un odore, e i viandanti lo sentono. Sono peggio delle bestie questi viandanti, è chiaro che lo sentono. 
Ma perché sono uscito? Non si è mai abbastanza paurosi. Avrei dovuto chiudermi in casa, e scrivere sulla porta, non ho denaro, a titolo di precauzione, per scoraggiare ladri e assassini. E lo strangolatore solitario? Quello se ne frega dei soldi. Dovrei andare a vivere in Svizzera, non si è mai abbastanza coraggiosi da diventare vigliacchi definitivamente.
Ma l’importante ora è andare avanti, deciso. Qualsiasi flessio¬ne, potrebbe essere di grande utilità al nemico. La prossima traversa è vicina e forma un angolo acuto, nessuno sa cosa c’è dietro l’angolo. Questa qui dell’angolo mi è sempre sembrata una cazzata e invece è importante, vedi? Però sento che lo potrei raggiungere, l’angolo, ma il nemico avanza, allunga il passo, o è una mia impressione?
Ricordati del cane e del gatto, anche lui ha paura di me, è una legge. Devo puntargli addosso, come un incrociatore sì, avere l’aria di speronarlo, ecco, così. E’ lui che si sposta, disegna una curva.... no, mi punta. 
Siamo a dieci metri, tengo gli occhi bassi ma lo vedo benissimo, è un uomo enorme, misterioso. Le mani stringono al petto un grosso e pesante libro, oh oh oh, un libro, guarda come lo tiene, chi crede di fregare? Una bomba, certamente una bomba, confezionata dentro un breviario, uuuuuh come son furbe le forze del male. 
Ecco, è a cinque metri, due metri, addio, è finita, sono un eroe nazionale. 
Era un pastore anglicano. Mi sono sempre stati sul cazzo i pastori anglicani, presuntuosi imponenti spavaldi! 
Viva la chiesa cattolica! Viva il papa!

Devo fare un’esperienza
io lo so per esperienza

 

Presente negli album:

 

Polli D'Allevamento

Polli D'Allevamento 1978/1979

 

Il Teatro Canzone

Il Teatro Canzone 1991/1992

 

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La Cartolina Colorata

 

Testo La Cartolina Colorata - 1961

 
Purtroppo un giorno dicemmo
niente niente piuttosto niente 
che continuare così
e quel giorno tutto finì.

E’ passata un estate è passato un autunno
s’avvicina il natale e oggi ho ricevuto
una bella cartolina colorata
ma perché me l’ hai mandata. 

Ricordi un giorno dicemmo
niente niente piuttosto niente 
che continuare così
e quel giorno tutto finì.

E’ passata un’estate è passato un autunno
e per farti gli auguri oggi ho comperato
la più bella cartolina colorata
ma non te l’ ho mandata.

L’ ho guardata un istante
e son partito per la tua città.
 
 

Presente negli album: 

 

Giorgio Gaber  

Giorgio Gaber

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

  

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La Pistola

 

Testo La Pistola - 1978/1979

 

Questi nostri tempi di sconvolgimenti
sono tempi assai degni di storia ma non di memoria 
lo stato non agisce e tanto meno cautela
ci vorrebbe una pistola
 
La violenza urbana è una cosa seria
è quel senso di ostile che avverto e che gira nell’aria 
è giusto che la gente si difenda da sola
io mi compro una pistola.
…7,65 automatica, fuori ordinanza, calcio scuro con quadrettature, canna corta, grilletto cromato, con scatto dolce…. Clic…clic....clic
 
Al momento la porto in giro la domenica
che la gente è più distesa e va in giro coi cani 
e non sa niente dell’oggetto
più fedele e più perfetto che rigiro fra le mani
 
La sento che scende tira e pesa 
come un grosso sasso 
sento l’importanza della sua presenza
 
Ci si sente a posto quando si porta in tasca
una di quelle cose che al momento giusto 
possono esplodere e fare un gran rumore
 
Figuriamoci
io che neanche agli uccellini 
non sparo mai.
 
Io nel nostro tempo non ci vedo chiaro
c’è un enorme sviluppo una gran libertà di pensiero 
davvero interessante però non mi consola
porto sempre la pistola.
 
…7,65.. l’ho già detto… certo il grilletto… ci ho già un rapporto stupendo…dolce,   sensibile……clic...clic...clic
 
Me la sento un po’ dura in tasca ai pantaloni
mi fa sempre un certo effetto così gelida e liscia

l’accarezzo con la mano e la sento che si scalda 
a contatto della coscia
 
Cammino tutto irrigidito ma mi sento bene 
come se fossi eternamente in erezione
ogni tanto entro in un orinatoio
un attimo per guardare l’oggetto stupendo 
nessuno può sapere che cosa sto facendo
 
Figuriamoci
io che negli orinatoi 
non piscio mai
 
Loro pisciano... pisciamo tutti... vengono qui apposta... e così credono di me. Mi vedono solo la nuca e le gambe, le tengo un po’ divaricate e me la guardo, bella. Il calcio con le quadretta¬ture... Ce ne ho uno accanto ... lo so cosa fa ...gli  vedo le gambe e la nuca ... ben pasciuto l’omaccione, la piega della nuca mi sorride come fosse una grossa bocca, che fa? Prende per il culo? Non piscio mai negli orinatoi. 
Dunque, il calcio, le quadrettature, il grilletto, dolce e sensibile, come una piccola palpebra ... tenera, socchiusa ... clic... clic ... (sparo)
 
Questi nostri tempi di sconvolgimenti
questi nostri tempi 

 

Dall'album Polli D'Allevamento - tracce:

 


Polli D'Allevamento 1978/1979 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione-prosa
  2. Timide Variazioni
  3. Chissà Nel Socialismo
  4. Prima Dell'Amore (prosa)
  5. L'Esperienza
  6. La Paura (prosa)
  7. La Pistola
  8. Il Vecchio (prosa)
  9. I Padri Miei
  10. I Padri Tuoi
  11. Gli Oggetti (prosa)
  12. La Festa

 

SECONDO TEMPO

  1. Situazione Donna (prosa)
  2. Eva Non E' Ancora Nata
  3. Dopo L'Amore (prosa)
  4. L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)
  5. L'Ingenuo (prosa)
  6. Polli D'Allevamento
  7. Il Palazzo (prosa)
  8. Salviamo 'Sto Paese
  9. Guardatemi Bene
  10. Il Suicidio (prosa)
  11. Quando E' Moda E' Moda
  12. Finale
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La Conchiglia

 

Testo La Conchiglia - 1961

 

La piccola bianca conchiglia
che ho trovato per te
ti porta la voce del mare
perché ti parli di me.

In fondo al sospiro dell’onda
udrai la mia voce ripetere
ritorna ti aspetto.

Perciò questa bianca conchiglia
soltanto a te donerò
perché coi racconti del mare
ti parli un po’ del mio amor.

In fondo al sospiro dell’onda
udrai la mia voce ripetere
ritorna ti aspetto.

Perciò questa bianca conchiglia
soltanto a te donerò
perché coi racconti del mare
ti parli un po’ del mio amor
ti parli un po’ del mio amor.

 

Presente negli album: 

  

Giorgio Gaber 

Giorgio Gaber

 

   Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane   

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

 

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