Deve esserci un accordo
se ci sta a cuore la salvezza del paese
salviamo ‘sto paese? Eh?
C’è bisogno di un’intesa
vogliamo tutti insieme
metterci a pensare seriamente alla ripresa? Eh?
Economica? Sì?
Bisogna lavorare sul concreto
bisogna rimboccarsi le maniche per incrementare la produzio¬ne, e assicurare uno stabile benessere sociale a tutti coloro ai quali
Noi per il momento abbiamo chiesto sacrifici
vogliamo uscire a testa alta dalla crisi? Eh?
Salviamo ‘sto paese? Sì?
Eliminiamo il disfattismo
con della gente che in questa confusione
sappia mettere un po’ d’ordine, eh?
Pubblico si?
Bisogna che lo Stato sia più forte organizzando anche un corpo adeguato e se necessario addestrato, non come proposta di violenza
Ma per quel nobile realismo
la cui area si è allargata
non puoi negare a certe zone di sinistra eh?
La buona volontà siii?
In questo clima di distensione
possiamo finalmente accordare la fiducia
a tutte le forze, eh?
Democratiche sìi
Bisogna far proposte in positivo senza calcare la mano sulle possibili carenze. Lasciamo perdere il pessimismo, l’insofferenza generale dei giovani, i posti di lavoro, l’instabilità, gente che non ne può più, la rabbia, la droga, l’incazzatura, lo spappolamento, il bisogno di sovverti¬re, il rifiuto, la disperazione. Cerchiamo di essere realisti. Non lasciamoci trarre in inganno........dalla realtà.
Italia
depressa ma bella d’aspetto
è un bel paesotto che tenta di essere tutto
con dentro tanti modelli
che mischia confonde e concilia
riesce a non essere niente.
L’Italia
negli anni sessanta fioriva
la gente rideva e comprava la macchina nuova
ma proprio in questi momenti si insinua uno strano rifiuto
e si contesta lo Stato
L’Italia bisogna ridare all’Italia
la folle allegria del benessere sano di ieri
senza disordini né guerriglieri
Salviamo ‘sto paese
salviamo ‘sto paese
per essere felici e spensierati come nel sessa
come nel sessa come nel sessa come nel sessa
come nel sessantadue.