Quando ero giovane
mi piacevano tanto le donne e le filosofie
ero un ragazzo attento e mi buttavo
mi verificavo nei rapporti aperti
e gocciolavo amore
da tutte le parti amore.
Quando ero giovane mi piacevano molto
le notti e le periferie
mi coinvolgevano le innovazioni
le arti i grandi mutamenti
e vedevo il nuovo
da tutte le parti il nuovo.
Non c’è niente da fare
deve essere vero che sto invecchiando
non c’entra niente con l’età
il sintomo più chiaro è che guardando il mondo
non mi interessano e non mi sorprendono le novità.
Eppure mi hanno detto che succede di tutto
che ci sono cose molto interessanti
e anche originali
che ci sono cose veramente strane veramente nuove
grandi cambiamenti grandi innovazioni.
Peccato che a me sembrano soltanto
timide e modeste variazioni
che nella loro velleità
hanno l’aria e la pretesa di sfacciate novità.
Quando ero giovane mi attiravano molto
la sofferenza e la sociologia
quando hai vent’anni
non ti puoi mica risparmiare devi occuparti del mondo
che è lì che aspetta
la tua spinta per cambiare il mondo.
A vent’anni tutti scrivono
fantastiche rabbiose poesie
a vent’anni tutti fanno decisivi
importantissimi interventi
dopo i vent’anni
li fanno solo i deficienti li fanno.
Non c’è niente da fare
il mondo è noioso e si sta ripetendo
o sono io che son distratto
sarà che sono anziano o forse presuntuoso
ma ho l’impressione di avere già capito tutto.
Eppure effettivamente ogni giorno succede qualcosa
ci sono cose molto appariscenti
e anche fastidiose
e sono cose veramente gravi e c’è un gran casino
di sconvolgimenti non si può ignorare.
Sì ma io volevo dire la mia vita la tua vita
insomma la vita
ho il sospetto che rimanga sempre uguale
e qualsiasi cambiamento
che sembrava così enorme e sconvolgente
riguardato alla distanza non è altro che esteriore ed apparente
va a finire che in sostanza
è davvero tutto uguale.
Oppure sono io che non capisco più un cazzo.