Con quei capelli spettinatisopra due occhi grandi cosìho provato a disegnarequel che ricordo di te.Con le matite colorate ti ho disegnata forse un po' male ma non sapevo cosa faresenza te.Da allora quel disegnoè rimasto appeso al muroed io ero sempre più tristequando guardavo quella testa di capelli spettinatidisordinati come sei tuMa oggi tornando a casaquel disegno non c'era piùl'avevi fra le mani tuche sei ritornata da me.Da allora quel disegnoè rimasto appeso al muroed io ero sempre più tristequando guardavo quella testa di capelli spettinatidisordinati come sei tuMa oggi tornando a casaquel disegno non c'era piùl'avevi fra le mani tuche sei ritornata da me.E adesso sei quifinalmente con medududa dududa
Presente negli album:
Le Canzoni Di Giorgio Gaber