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Che Bella Gente (prosa)

 

Testo Che Bella Gente (prosa) - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

Che bella gente, che bella gente al tempo della liberazione. Gente che torna a voler bene, volti provati dal dolore, ma solidali e sinceri. O anche avversari ma con dentro il cuore, tutta un’Italia da ricostruire. E c’è nell’aria quell’entusiasmo di chi rinasce, che insieme cresce, con le miserie e le canzonette. Coi nonni ladri di biciclette, e il pensionato e il mendicante. Che bella gente.
Che bella gente che ha immortalato gli anni ’60, gente che ride e balla e canta, le notti allegre la luna piena, e il frigorifero in cucina. E quel sorriso incerto e un po’ paterno, del leggendario Mike Bongiorno. E le ragazze coi loro sogni e il loro ardore. Capelli al vento, sopra le Spider d’ogni colore, che dopo tutto del mendicante, non te ne importa quasi niente. Che bella gente.
Che bella gente che ha rinnovato tutto il costume, con una gran rivoluzione, capelli lunghi nel maschietto, dal proletario al baronetto. E poi esplode la minigonna, che è anche l’inizio della nuova donna. E per sentire il proprio ego sempre più vivo, van quasi tutti, dallo studente al grande artista, da un’analista molto paziente. Più interessato che interessante. Che bella gente.
Che bella gente che ha inaugurato gli anni ’70, con una sfida non violenta, fatta di fiori nei cannoni, e di buonissime intenzioni. Gente che arriva al proprio orgasmo, tra un tiro d’erba e un po’ di femminismo. E nasce ovunque un desiderio di cose nuove, dove si vive il grande sogno, con qualche eccesso, e in un bel poster, Frank Zappa al cesso, scandalizzava il benpensante. Che bella gente.
Che bella gente che brulicava in ogni piazza, come fosse un’altra razza, con il coraggio di un progetto per ribaltare proprio tutto, sia nel sociale sia nel sesso, con Che Guevara e il fazzoletto rosso. 
Che bella gente negli anni tragici del terrore, gente che muore e fa morire senza ragione, e nelle case tutto un paese, nella tensione più agghiacciante. Che bella gente.
Che bella gente che pascolava negli anni ’80, senza lasciare mai un’impronta. Con l’ottimismo dell’italiano, che ci ha portato così lontano. Un paradiso dove quasi tutti, avevan gli occhi dei ricchi. Erano gli anni più spensierati finché un bel giorno, ci siam trovati con un governo di farabutti, che anche la mitica Banda Bassotti, l’ha giudicato poco elegante. 
Che bella gente.
Che bella gente quella di ora, coi suoi modelli, i gran tatuaggi i vari anelli. Un po’ abbruttiti fuori e dentro, con la pretesa d’esser contro. A imitazione dei rockettari, che lo san tutti che sono miliardari.
Che bella gente che ogni giorno c’ho di fronte, con quell’aspetto quasi innocuo, indifferente. Con dei problemi così meschini, che ti potrebbero fregare o per invidia, o per vanità, o per poche lire.
Che bella gente che ogni sera c’ho di fronte ipnotizzato da uno schermo fluorescente, con dei giochini tra i più cretini, e il conduttore così allegro e commosso, che più è imbecille più è schifoso più ha successo.
Che bella gente che si tiene un po’ a distanza, che ha in pugno i giochi e le alchimie della finanza, sono capaci di cose atroci, son così bravi a non scoprirsi e lasciar tracce, ma è tutto scritto nei loro gesti nelle loro facce.
Che bella gente sono costretto ad ascoltare, voglio dire gli intoccabili maestri del potere, che mi raccontano con orgoglio, che grazie a loro l’Italia va sempre meglio. Proprio loro così invischiati, con dentro un’anima repellente, e con in testa niente. Che bella gente, che bella gente.
Che bella gente con le miserie del mondo intero, che sta vivendo il suo futuro. Con la speranza e l’ideale, di un incantesimo virtuale, assaporando la poesia di un mondo nuovo, pieno di idiozia. E se fuggite in una casa in cima a un monte, scegliete un posto che sia davvero disinfestante, che per errore potrebbe entrare, un po’ di odore del presente. Che bella gente, che bella gente, che bella gente.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .

Il Riccardo

 

Testo Il Riccardo - 1969

 

Uh! Che noi qui al bar
che noia  la sera
la sera vedersi qui al bar.

coro: che noi qui al bar

Come entro ci trovo il Maffini
il Maffini che è sempre depresso
fra un sospiro un lamento un espresso
ha negli occhi l’infelicità.
coro: l’infelicità

Poi c’è l’Aldo il Turchetti e il Carmelo
e un balordo che chiamano Dante
dice lui che fa il rappresentante
di che cosa nessuno lo sa.

Ma per fortuna che c’è il Riccardo
che da solo gioca al biliardo
non è di grande compagnia
ma è il più simpatico che ci sia.

coro: ma per fortuna che c’è il Riccardo
che da solo gioca al biliardo
non è di grande compagnia
G: ma è il più simpatico che ci sia

Uh! Che noi qui al bar
che noia  la sera
la sera vedersi qui al bar.
coro: che noia qui al bar

Entra la Ines con quella biondina
che ho saputo che vive a Voghera
non c’è santi vien qui ogni sera
se ci parlo non risponderà.
coro: non risponderà

Poi c’è il Nico che gioca al pallone
mette giù un sacco d’arie e pretese
cambia d’abito sei volte al mese
è riserva però in serie ‘A’


Ma per fortuna che c’è il Riccardo
che da solo gioca al biliardo
non è di grande compagnia
ma è il più simpatico che ci sia.

coro: ma per fortuna che c’è il Riccardo
che da solo gioca al biliardo
non è di grande compagnia
G: ma è il più simpatico che ci sia

Uh! Che noi qui al bar
che noia  la sera
la sera vedersi qui al bar.
coro: che noia qui al bar

In saletta i ras del ramino
puntuali son lì dalle nove
sempre i soliti mai facce nuove
Dio che noia la sera qui al bar.
coro: la sera qui al bar

Non vi dico che cosa è il padrone
se dimentico di consumare
non mi molla continua a fissare
fin che crollo e non prendo un caffè.

Ma per fortuna che c’è il Riccardo
che da solo gioca al biliardo
non è di grande compagnia
ma è il più simpatico che ci sia.

coro: ma per fortuna che c’è il Riccardo
che da solo gioca al biliardo
non è di grande compagnia
ma è il più simpatico il più simpatico

Non è di grande compagnia
plic plo pu patapa
ma è il più simpatico che ci sia.

Che noi qui al bar
che noia  la sera
la sera vedersi qui al bar.

 

Dall'album Prima del Signor G - Giorgio Gaber 1958/1970 - tracce: 

 

Prima del Signor G - Giorgio Gaber 1958/1970

CD 1

  1. Ciao Ti Dirò
  2. Be Bop A Lula
  3. Buonanotte Tesoro
  4. Bambolina
  5. Geneviève
  6. Non Arrossire
  7. Zitto Prego!
  8. La Ballata Del Cerutti
  9. Suono Di Corda Spezzata
  10. Dormi Piccino
  11. Una Fetta Di Limone
  12. Benzina e Cerini
  13. Le Strade Di Notte
  14. Una Lettera
  15. La Cartolina Colorata
  16. La Conchiglia
  17. Trani a Gogo
  18. Gli Amici
  19. Una Stazione in Riva al Mare
  20. La Mamma del Gino
  21. Povera Gente
  22. Una Ragazzina
  23. Goganga
  24. Le Nostre Serate
  25. Porta Romana

CD 2

  1. Gli Imbroglioni
  2. Un Bacio a Metà
  3. La Ballata del Pedone
  4. Così Felice
  5. Il Sospetto
  6. E Giro, Giro
  7. La Maglietta
  8. Domani Ci Vediamo
  9. La Balilla
  10. Noi Due Stupidi
  11. Il Coscritto
  12. Amore Ti chiedo Un Favore
  13. Ferma Gli Occhi Nel Vuoto
  14. E la Città Non Lo Sa
  15. Lettera dalla Svizzera
  16. Gli Anni che Verranno
  17. Amore Difficile Amore
  18. Un Amore Vuol Dire
  19. Pieni Di Sonno
  20. Mai Mai, Valentina
  21. La Risposta al Ragazzo della Via Gluck
  22. Le Ore e le Stelle
  23. Ma Voi Ma Voi Ma Voi
  24. A'Pizza
  25. Snoopy Contro il Barone Rosso

 

CD 3

  1. E Allora Dai
  2. La Libertà di Ridere
  3. Suona Chitarra
  4. Un Uomo Che Dal Monte
  5. La Vita Dell'Uomo
  6. Immagini
  7. La Corsa
  8. Torpedo Blu 
  9. Il Truccamotori
  10. Ma Pensa Te
  11. Sai Com'è, No Com'è
  12. La Chiesa Si Rinnova
  13. Eppure Sembra un Uomo
  14. Com'è Bella la Città
  15. Il Riccardo
  16. Chissà Dove Te Ne Vai
  17. Donna Donna Donna
  18. La Moda Del Varietà
  19. Barbera e Champagne
  20. Vola Vola: il Signor G e Le Stagioni
  21. L'Ultima Bestia
  22. Oh Madonnina Dei Dolori
  23. I Bambini Stanno Benissimo
  24. Il Gatto Si Morde La Coda
  25. Papà Radio

 

  • Creato il .

Spettacolo Puro

 

Testo Spettacolo Puro - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

Con tutte le contraddizioni e le incertezze del destino umano
la vita va vissuta sempre come fosse un dono
coro: oooh yeah

A volte si ha la sensazione di un presente ostile di un futuro orrendo
ma in fondo son contento di appartenere al mondo
coro: oooh yeah

G coro: Piango di qua Qualche volta piango di là
Piango di qua Qualche volta piango di là

Il tragico problema dei rifiuti
i grandi privilegi dei pentiti
previsti aiuti ai pronipoti dei terremotati
 
Il dramma di un ingorgo cittadino
gli aerei son puntuali sempre meno
scommesse su chi arriva vivo
sopra il pendolino
E intanto
G coro: piango di qua Qualche volta piango di là

Il calcio sanno tutti che è corrotto
la gente ormai sopporta proprio tutto
e anche se c’è il trucco insiste
gioca ancora al lotto

Aumenta la spirale degli orrori
l’Italia è piena di rapinatori
che in genere stan dentro un giorno
e poi sono già fuori
E allora
G coro: piango di qua Qualche volta piango di là
Piango di qua Qualche volta piango di là

Nel gioco del falso e del vero
qualsiasi dolore del mondo é spettacolo puro
E’ come se fosse un libro di avventure
che mi fa bene e male al cuore
un libro che non chiudo mai

G coro: piango di qua Qualche volta piango di là
piango di qua Qualche volta piango di là

Emergono ogni giorno brutte storie
la  Bindi inventa leggi straordinarie
e i topi vanno a spasso nelle 
sale operatorie

L’industria nazionale o evade o emigra
nel sud la  situazione è poco allegra
e Bossi non ce l’ha più duro
gli ci vuole il viagra 
Per forza
G coro: piango di qua Qualche volta piango di là

Nessuno si ricorda il vecchio impegno
ognuno sotto sotto ha un suo disegno
Di Pietro se diventa premier ci starà un ventennio

Da un po’ si parla solo di ricatti
D’Alema cerca accordi un po’ con tutti
Qualcuno sta pensando già ridateci Andreotti
E allora
G coro: piango di qua Qualche volta piango di là
piango di qua Qualche volta piango di là

Nel gioco del falso e del vero
qualsiasi dolore del mondo é spettacolo puro
E’ come se fosse un film di sentimento
che mi coinvolge proprio tanto
un film che non finisce mai

G coro: piango di qua Qualche volta piango di là
Piango di qua Qualche volta piango di là

Il grande sforzo della maggioranza
si scontra con i polo che riavanza
intanto il potere vero 
è in mano alla finanza

La pace è una missione che ci impegna
scommetto che qualcuno ci guadagna
adesso nel Kossovo e in Serbia parte
il  magna magna
E intanto
G coro: piango di qua Qualche volta piango di là

La guerra è l’hobby degli americani
che tanto di armamenti sono pieni
e tutti gli alleati dietro come pecoroni

Ci sono da sfamare tante bocche
insorgon le nazioni meno ricche
e l’ONU ultimamente conta come 
il due di picche 
Per forza
G coro: piango di qua Qualche volta piango di là
piango di qua Qualche volta piango di là

Nel gioco del falso e del vero
coro: piango di qua Qualche volta piango di là

Nel gioco del falso e del vero
persino la vita e la morte è spettacolo puro
La vita e la morte spettacolo puro
La vita e la morte spettacolo puro
La vita e la morte spettacolo puro

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .

Chissà Dove Te Ne Vai

 

Testo Chissà Dove Te Ne Vai - 1969

 

Chissà dove te ne vai
quando ti addormenti.
Chissà che sorrisi fai
che poi non ti rammenti.

Non so quali strade
conducano ai tuoi sogni
e quali cieli si aprano per te.

Ogni notte ti perdo
e mi si ferma il cuore.
Ogni giorno ti trovo
ma sei un’altra amore.

Chissà dove te ne vai
quando hai gli occhi chiusi.
Lo so e anche tu lo sai
la vita ci ha delusi.

Il nostro orizzonte
è sempre più sfumato
e il tempo vola e preme 
su di noi.

Ogni notte ti perdo
e mi si ferma il cuore.
Ogni giorno ti trovo
ma sei un’altra amore.

Amore.
Amore.

 

Dall'album Prima del Signor G - Giorgio Gaber 1958/1970 - tracce: 

 

Prima del Signor G - Giorgio Gaber 1958/1970

CD 1

  1. Ciao Ti Dirò
  2. Be Bop A Lula
  3. Buonanotte Tesoro
  4. Bambolina
  5. Geneviève
  6. Non Arrossire
  7. Zitto Prego!
  8. La Ballata Del Cerutti
  9. Suono Di Corda Spezzata
  10. Dormi Piccino
  11. Una Fetta Di Limone
  12. Benzina e Cerini
  13. Le Strade Di Notte
  14. Una Lettera
  15. La Cartolina Colorata
  16. La Conchiglia
  17. Trani a Gogo
  18. Gli Amici
  19. Una Stazione in Riva al Mare
  20. La Mamma del Gino
  21. Povera Gente
  22. Una Ragazzina
  23. Goganga
  24. Le Nostre Serate
  25. Porta Romana

CD 2

  1. Gli Imbroglioni
  2. Un Bacio a Metà
  3. La Ballata del Pedone
  4. Così Felice
  5. Il Sospetto
  6. E Giro, Giro
  7. La Maglietta
  8. Domani Ci Vediamo
  9. La Balilla
  10. Noi Due Stupidi
  11. Il Coscritto
  12. Amore Ti chiedo Un Favore
  13. Ferma Gli Occhi Nel Vuoto
  14. E la Città Non Lo Sa
  15. Lettera dalla Svizzera
  16. Gli Anni che Verranno
  17. Amore Difficile Amore
  18. Un Amore Vuol Dire
  19. Pieni Di Sonno
  20. Mai Mai, Valentina
  21. La Risposta al Ragazzo della Via Gluck
  22. Le Ore e le Stelle
  23. Ma Voi Ma Voi Ma Voi
  24. A'Pizza
  25. Snoopy Contro il Barone Rosso

 

CD 3

  1. E Allora Dai
  2. La Libertà di Ridere
  3. Suona Chitarra
  4. Un Uomo Che Dal Monte
  5. La Vita Dell'Uomo
  6. Immagini
  7. La Corsa
  8. Torpedo Blu 
  9. Il Truccamotori
  10. Ma Pensa Te
  11. Sai Com'è, No Com'è
  12. La Chiesa Si Rinnova
  13. Eppure Sembra un Uomo
  14. Com'è Bella la Città
  15. Il Riccardo
  16. Chissà Dove Te Ne Vai
  17. Donna Donna Donna
  18. La Moda Del Varietà
  19. Barbera e Champagne
  20. Vola Vola: il Signor G e Le Stagioni
  21. L'Ultima Bestia
  22. Oh Madonnina Dei Dolori
  23. I Bambini Stanno Benissimo
  24. Il Gatto Si Morde La Coda
  25. Papà Radio

 

  • Creato il .

Mi Vedo

 

Testo Mi Vedo - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

Mi vedo
quando eravamo in tanti a correr dietro a un pallone
senza alcuna ragione
ed a scoprirsi spinte sorridendo
così lontani dal mondo.

Mi vedo
quando di pomeriggio c'è una festa in qualche casa
quell'atmosfera precisa
balli ritmati e poi canzoni lente
a luci basse o meglio spente.

Mi vedo
quando rubando un'ora allo studio del latino
io le corro vicino
coi nostri scherzi e i frettolosi baci
in intervalli rapidi e felici.

Mi vedo

Ma tu cosa fai la sera
a parte stare a casa se c'hai qualcosa
un gioco qualche amico una ragazza
qualcuno che sia della tua razza.
Ma tu che fai

Se hai un progetto insieme agli altri
se c'è qualcosa che ti fa star bene
se provi ancora un sentimento o un'emozione.
Ma tu che fai che fai

Mi vedo
quando nelle osterie discutevamo ore e ore
per riuscire a capire
a penetrare proprio fino in fondo
le cose vere del mondo.

Mi vedo
quando lasciando i libri io comincio a lavorare
con un po' di timore
per una strada scomoda e in salita
che poi è il senso della vita.

Mi vedo
dietro a una ragazzina conosciuta un po' per caso
un amore improvviso

che sta crescendo giorno dopo giorno
in un abbraccio che mi sembra eterno.

Mi vedo

Ma tu cosa fai la sera
quel giorno che magari tu non lavori
hai ancora voglia di parlare di ascoltare
hai ancora l'energia per qualche amore.
Ma tu che fai.

Ti sei mai posto la domanda
se questo mondo non sia un po' un mistero
con l'inquietante sensazione del futuro.
Ma tu che fai

Sai immaginare un individuo
che stranamente sappia diventare
un uomo nuovo che non ha paura
di vivere e morire.

Ma tu che fai ma tu

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .