E giro giro giro per la cittàe sogno e rido e vivo nella città.Il verde ti lascia passarein cento attraversano in frettaper ultima una coppiettache il rosso è riuscita a bloccare.L’autista del tram ventiquattrosi arrabbia con un millecentogli urla che va troppo adagiosi sporge in un gesto di sfregio.E giro giro giro per la cittàe sogno e rido e vivo nella città.Un cane si ferma distrattoa un banco di fiori e di piantedi fronte alla statua di Dantema il posto non gli sembra adatto.Ritornano a casa da scuolae sono già i re della stradac’è un dizionario che cascasi abbassa una saracinesca.E giro giro giro per la cittàe sogno e rido e vivo nella città.Al cinema non si può entrarenon vedi che c’è troppa ressason tutti davanti alla cassain piedi non ci voglio stare.Facciamo due passi all’apertovediamo i negozi del corsodi clacson comincia il concertosei stanca andiamo a dormire.E giro giro giro per la cittàe sogno e rido e vivo nella città.
Presente negli album:
Prima del Signor G - Giorgio Gaber 1958/1970