Veniva giù da corso Tricolore e a casa già sognava di tornare si ritrovò in un senso rotatorio nel mezzo di un rondò provò a passare.
Le strisce in terra gli davano ragione ma con quel traffico convulso esasperato tra gli autobus taxi motofurgoni non si vedeva più neanche il selciato.
coro: pedone solo si sa non conta niente nessun lo fa passar né vuole farlo Pianse gridò ma sempre inutilmente non uno che fermò per favorirlo.
La notte giunse nera fredda e triste mise la giacca in terra per guanciale dormì e sognò che il traffico finisse ma l’alba lo trovò bloccato al sole.
coro: pedone solo si sa non conta niente nessun lo fa passar né vuole farlo Pianse gridò ma sempre inutilmente non uno che frenò per favorirlo.
E tante notti e giorni dopo quello visse mangiando l’erba tra il selciato bevve la pioggia raccolta nel cappello era sconvolto sì e un po’ invecchiato.
Morì così il tredici di agosto lasciò la moglie e i figli senza niente due giorni dopo veniva ferragosto e il traffico svanì ma inutilmente.