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C'è Una Cosa che Non Sai

 

Testo C'è Una Cosa che Non Sai - 1964

 

C’è una cosa che non sai
io ti ho detto una bugia
ma se non te ne vai via
ti dirò la verità.

Quella cosa che non sai
e che non ti ho detto mai
è che ho baciato un’altra
ma ti mo ancor di più

Che cosa vuoi che sia 
una bugia
che cosa vuoi che sia
non andare via da me.

Quella cosa che ora sai
forse mi perdonerai
anche se ho baciato un’altra
sai che amo solo te.

Che cosa vuoi che sia
una bugia
che cosa vuoi che sia
non andare via da me.

Quella cosa che ora sai
forse mi perdonerai
anche se ho baciato un’altra
sai che ti amo ancor di più.

 

Dall'album Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane - tracce: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

    

CD 1

  1. Ciao Ti Dirò
  2. Oh Bella Bambina
  3. Be Bop A Lula
  4. Non Dimenticar Le Mie Parole
  5. Buonanotte Tesoro
  6. Bambolina
  7. Geneviève
  8. Desidero Te
  9. Rock Della Solitudine
  10. L'alfabeto Del Cielo
  11. Non Arrossire
  12. La Ninfetta
  13. T'amo Così
  14. La Ballata Del Cerutti
  15. Suono Di Corda Spezzata
  16. Benzina e Cerini
  17. La Conchiglia
  18. Le Strade Di Notte
  19. Quei Capelli Spettinati
  20. Il Borsellino e La Valigia
  21. Patatina
  22. Una Fetta Di Limone
  23. Una Lettera
  24. Il Girasole Rosso
  25. La Cartolina Colorata
  26. Due Ninna Nanna
  27. Barbera e Champagne

 

CD 2

  1. Trani a Gogo
  2. Gli Amici
  3. Una Stazione in Riva al Mare
  4. Il Mio Amico Aldo
  5. La Mamma del Gino
  6. La Ballata del Pedone
  7. Goganga
  8. Le Nostre Serate
  9. Porta Romana
  10. Una Ragazzina
  11. Gli Imbroglioni
  12. Un Bacio a Metà
  13. Amore Mio
  14. Così Felice
  15. Noi Due Stupidi
  16. Grazie Tante
  17. C'è Una Cosa che Non Sai
  18. Il Sospetto
  19. E Giro, Giro
  20. Il Coscritto
  21. La Maglietta
  22. Amore Ti chiedo Un Favore
  23. Domani Ci Vediamo
  24. La Balilla
  25. Ferma Gli Occhi Nel Vuoto
  26. E la Città Non Lo Sa
  27. Torpedo Blu 
 
 
  • Creato il .

La Stanza Del Bambino (prosa)

 

Testo La Stanza Del Bambino (prosa) - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

Non si fuma nella stanza del bambino.
Ecco probabilmente si potrebbe immaginare, pensiero allucinazione forse sogno, in questo dolce chiamiamolo così, mondo, in questa luce si potrebbe dire,  morbida.  Lenzuola rosa  e azzurre senza mai rompere,  certo, la tradizione.  Sì la culla,  apine  farfalline  dlin dlon dlan  farfalline  come dire il festival  sì, del Giappone. E  poi ciucci  tettarelle  peluches  gmeh gmeh,  i  peluches  e il latte l’odorino la cacca  che in genere fa,  diciamo così,  schifo.  Ipotesi cancellata,  meravigliosa  morbida  giallina,  complimenti.
Rieccola  la stanza,  si del bambino,  sempre uguale  no diversa,  un lettino  con le sbarre,  certo movibili,  un girello  un passeggino,  due passeggini  non si sa mai.  La carrozzina, già è vero, la carrozzina  cabriolet,  ipotesi cancellata  ombrellino  cappottino  salopette  scarpette n° 25, 26, 27  si tiene tutto  può venir buono,  non si sa mai.  E poi tute  tutine  con Minnie  Pluto  Topolino  Ronaldo Ronaldo!  E poi casine  castelli  fortini  soldatini  e 'pasol' 'pasol' 'pasol',  voglio dire, puzzle puzzle puzzle.
E poi la stanza,  sì del bambino,  certo invasione  i parenti  gli zii  i cugini  i cugini dei cugini,  senza offesa  mai visti,  ammiccamenti  paroline risatine  smorfie scimmiesche  del bambino,  ipotesi cancellata,  degli adulti,  vocine strane  affettate,  anche il nonno  diciamo così  vecchio stile  sì il notaio, cip cip cip  pio pio pio  la bocchina  sì, a culo,  s'avvicina  pernacchietta  pernacchietta bis,  ha detto mamma  ha detto mamma,  ipotesi cancellata  ha detto uà uà  uà uà. Geniale
E poi ancora la stanza, sì del bambino  cambiata, certo col tempo, giochi giochini un mese  una settimana il giorno dopo, già scordati abbandonati una montagna, voglio dire un cimitero, braccia gambe calpestate diciamo così  mai più usate,  inutili  disgustose, sazietà opulenza  nausea, sì chiamiamola proprio così,  nausea.
Ecco probabilmente, si potrebbe immaginare, in questo assurdo, chiamiamolo così  mondo, pensiero allucinazione forse sogno,  lampo improvviso  canzone,  gioco di bambini  oggetti oggettini  rifiutati, sì, con violenza, grande fuoco, incendio sì, doloso in questo lurido, chiamiamolo così, mondo. Grande fuoco grande fuoco, incendio gioco di bambini,  intuizione precoce, purificazione, situazione mondo, certo immaginiamo, tutta quella roba  che brucia  brucia  brucia, fazzoletti pannolini omogeneizzati pupazzi, pupazzetti trenini  carrozzine, Barbie Mazinga altri mostri, certo un sogno, meraviglioso impossibile mai sognato, invasione tutto qui, macchinine pile luci suonini cani gatti  coniglietti  coccodrillini  robottini  e ancora Barbie  Barbie che lava  che stira  che si spoglia,  Barbie che piscia  che caga e spade corazze razzi kalashnikov che sparano uccidono  distruggono, e mostri  mostri orrendi di plastica lucidi argentati spaventosi, e tutta tutta  quella valanga di merda,  che farebbe diventare diciamo così imbecille anche il giovane Albert Einstein.
Però non si fuma nella stanza del bambino.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 

 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)

 

  • Creato il .

Il Sospetto

 

Testo Il Sospetto - 1964

 

E allora tu mi hai detto che tutte le cravatte che ho addosso non ti piacciono per niente perché dici che non sono distinte.
E io sono andato e ho comprato
cravatte distinte in tutte le tinte

E allora tu mi hai detto che ho un sacco di amici ma che razza di amici gente ordinaria e poi son sempre troppo sguaiati.

E io li ho pregati non siate più sguaiati
così hanno preso il volo e son rimasto solo.

Ma ho il sospetto che
ho il sospetto
che c’è qualcosa in me
che a te non va

coro: ma ho il sospetto che
ho il sospetto
che c’è qualcosa in me
che a te non va

E allora tu mi hai detto neanche buono a ballare il surf l’halli galli poi figuriamoci, buono a ballar l’halli galli? No

Ed io per paura 
di perdere il tuo amore
mi chiudo in una stanza 
e sotto con la danza

E allora tu m’hai detto vergogna, va che capelli che ci hai

Ed io per tre sere
insieme al barbiere
mi cambio i capelli 
che adesso sono belli

Ma ho il sospetto che
ho il sospetto
che c’è qualcosa in me
che a te non va

coro: ma ho il sospetto che
ho il sospetto
che c’è qualcosa in me
che a te non va


E allora tu m’hai detto che non leggo mai un libro praticamente che sono ignorante. Possibile che non ci hai mai in mano un libro.
E sono corso via 
e in libreria
ho comprato i cosi
I promessi sposi

E allora tu mi hai detto neanche uno straccio di macchina ma che figure mi fai fare con le amiche andare sempre a piedi sempre a piedi uffa

E io subito dopo
ho preso una Topo
una Topo da occasione 
che fa un figurone

Ma ho il sospetto che
ho il sospetto
che c’è qualcosa in me
che a te non va

Forse forse tu
non mi ami più
forse forse sai
non mi hai amato mai

No no no non mi ha amato mai
No no dai dì la verità tu non mi hai mai amato

 

Presente negli album: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

  • Creato il .

Il Grido

 

Testo Il Grido - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

E voi così innocenti 
colpevoli d'esser nati
in giro per le strade gli sguardi vuoti 
e i gesti un po' sguaiati

Si vede da lontano 
che siete privi di ideali
con quello spreco di energia 
dei giovani normali

E voi che pretendete 
che tutto vi sia dovuto
con la scusa infantile 
che nessuno vi ha mai capito

Siete così velleitari 
come artisti improvvisati
con quella finta libertà 
dei giovani viziati

E' un gran vuoto 
che vi circonda e che vi blocca
come se fosse un grido 
in cerca di una bocca

Come se fosse un grido in cerca di una bocca

E voi che rincorrete 
decisi e intraprendenti
l'idea di una carriera tipo imprenditori 
sempre più rampanti

Disponibili a tutto 
all’occorrenza anche disonesti
con tutta la meschinità 
dei giovani arrivisti.

E voi così randagi 
sempre sull'orlo del suicidio
covate ben racchiusa dentro il vostro petto 
un'implosione d'odio

L'eroico vittimismo 
da barboni finti e un po' frustrati
e col cervello in avaria 
dei giovani scoppiati.


E' una rabbia 
che vi stravolge e che vi blocca
come se fosse un grido 
in cerca di una bocca

Come se fosse un grido in cerca di una bocca.

E voi così innocenti 
tutti in balia tra il male e il bene
col rischio di affondare 
nella totale degradazione

Aggrappatevi al sogno 
di una razza che potrebbe opporsi
per costruire una realtà 
di giovani diversi.

C’è nell’aria 
un’energia che non si sblocca
come se fosse un grido 
in cerca di una bocca

Come se fosse un grido 
in cerca di una bocca.

Come se fosse un grido in cerca di una bocca.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .

E Giro, Giro

 

Testo E Giro, Giro - 1964

 

E giro giro giro per la città
e sogno e rido e vivo nella città.

Il verde ti lascia passare
in cento attraversano in fretta
per ultima una coppietta
che il rosso è riuscita a bloccare.

L’autista del tram ventiquattro
si arrabbia con un millecento
gli urla che va troppo adagio
si sporge in un gesto di sfregio.

E giro giro giro per la città
e sogno e rido e vivo nella città.

Un cane si ferma distratto
a un banco di fiori e di piante
di fronte alla statua di Dante
ma il posto non gli sembra adatto.

Ritornano a casa da scuola
e sono già i re della strada
c’è un dizionario che casca
si abbassa una saracinesca.

E giro giro giro per la città
e sogno e rido e vivo nella città.

Al cinema non si può entrare
non vedi che c’è troppa ressa
son tutti davanti alla cassa
in piedi non ci voglio stare.

Facciamo due passi all’aperto
vediamo i negozi del corso
di clacson comincia il concerto
sei stanca andiamo a dormire.

E giro giro giro per la città
e sogno e rido e vivo nella città.

 

Presente negli album: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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