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Amore Ti chiedo Un Favore

 

Testo Amore Ti chiedo Un Favore - 1965

 

Amore io ti chiedo un favore
se puoi fai qualcosa per noi
lo sai non è più come allora
anche se io io ti amo ancora.

Amore io ti chiedo un favore
è triste questa cosa che muore
e che non è più come allora
anche se tu tu mi ami ancora

Ma noi abbiamo perduto
tutte le gioie dei primi momenti
ricordi credevi anche tu
che durasse un poco di più

Amore io ti chiedo un favore
cerchiamo ciò che più non abbiamo
cerchiamo ogni giorno ogni ora
il segreto di cominciare ancora

Amore io ti chiedo un favore

 

Presente negli album: 

 

  Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane   

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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Proposito d'Amare

 

Testo Proposito d'Amare - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

Quando la vidi ricordo che mi invase lo stupore
e non la voglia
io non avevo più le mie paure
di fronte al nuovo e alla meraviglia.

Poi quell'attesa
di quando ingenuamente si prevede
il grande evento
la vera essenza di quello che mi accade
é solo il mio 
insieme al suo sconvolgimento.

Io non lo so se sia il destino oppure il caso
ma in questi tempi così ostili e incerti
mi prende l'innocente e un po' ambizioso
proposito di amarti.

Un grande amore per crescere davvero
é l'emozione delle cose più preziose 
per la mia sopravvivenza

É la scoperta di una semplice realtà 
che muove il mondo intero
perché senza due corpi e due pensieri differenti
non c'é futuro.

Poi fatalmente
non riesco a ritrovare quasi mai
quei primi istanti
e non so neanche se sia proprio lei
la stessa donna dei nostri primi incontri.

E piano piano
diventa un voler bene consumato
un sogno spento
e in un silenzio colpevole e smarrito
io vado via col mio incostante sentimento.

E non capisco se sia di nuovo il caso
col mio bisogno di uccidere e adorare
di avere ancora un forte e rigoroso
proposito d'amare.

Un grande amore che ora sto cercando
non é bisogno di avventura 
né paura di vivere da solo
non é il richiamo dell'ennesima poesia 
ma un credo più profondo
Perché senza due corpi 
e due pensieri differenti
finisce il mondo.

Perché senza due corpi 
e due pensieri differenti
finisce il mondo.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
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Domani Ci Vediamo

 

Testo Domani Ci Vediamo - 1964

 

coro/G: domani ci vediamo

Finalmente ci vediamo
dopo tutte queste ore
è il momento dell’amore.
coro/G: domani ci vediamo

Finalmente mi porti il tuo sorriso
e mi porti il tuo calore
è il momento dell’amore.

Ti vedrò da lontano
e correndomi incontro
stringerai le mie mani
e saprò che mi ami.

coro/G: domani ci vediamo

Finalmente ci vediamo
io ti amo tu mi ami
vorrei fosse già domani.

Ti vedrò da lontano
e correndomi incontro
stringerai le mie mani
e saprò che mi ami.

coro/G: domani ci vediamo

Finalmente ci vediamo
io ti amo tu mi ami
vorrei fosse già domani.
Vorrei fosse già domani

coro: domani ci vediamo.

 

Presente negli album: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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Incontro (prosa)

 

Testo Incontro (prosa) - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

E quando sei lì, al mare, sdraiato a goderti il sole, su una spiaggia qualsiasi. Arriva il negro. Voglio dire, l'uomo di colore. Dai che faccio, quello di far finta di dormire è un vecchio trucco che non funziona mai. "Ehi amigo!"
Madonna come è grosso, e come è nero....voglio dire, colorato. Colorato di nero, però.
Dicono che quelli neri neri, sono i migliori, i meno aggressivi, d'altronde l’idea di uno scontro fisico non è certo da prendere in considerazione. Lui è lì pieno di cinture, sciarpe, capellini, borse, valigie, tappeti, asciugamani maglioni, insomma tutto quello che potrebbe portare un camioncino di medie dimensioni.  E pututupum! Tutto in terra! E ora prova tu a non comprare niente. Guarda come suda. Povero cristo, chissà da dove viene, in fondo anche lui deve mangiare, magari con un sacco di figli, e quattro o cinque mogli.....giovani.....Però che salute! Dopo un po’, alle ore 14 sotto il sole cocente di agosto, mi rimetto sdraiato con la gioia di avere acquistato alcuni oggetti utili, tra cui una sciarpa di lana finto cachemire e un bel giaccone di montone. Benissimo. 
E quando sei lì tranquillo, in un ristorante qualsiasi, in compagnia dei tuoi pensieri migliori. Sei lì, in attesa della seconda portata, sbriciolando dolcemente. Arriva il sordomuto, voglio dire, l’audioleso. Viene avanti col suo passo felpato. In un silenzio imperturbabile posa sul tuo tavolo un piccolo pupazzo, e un biglietto con su scritto sordomuto. L’avevo capito. Generalmente non ce la fai a ridarglielo subito, il pupazzo, perché il felpato, se n’è già andato. Solo chi frequenta poco i ristoranti, può pensare che sia un gentile omaggio seguito da un poetico addio. Io no. Io lo so che torna, e sbriciolo più nervosamente. No, non è per i soldi, è che non se ne può più, adesso quando torna gliene dico quattro. Gli dico? Ma cosa gli dico, non si può neanche litigare, rieccolo il felpato, certo che poveraccio, se è proprio vero che è sordomuto, ecco tenga, un cenno di ringraziamento, e si allontana. Rimango da solo di nuovo, sempre in attesa della seconda portata, e mi viene in mente che una volta, ho visto un film, non mi ricordo bene la storia, non mi ricordo neanche le intenzioni del regista, so che quando uscivi, soltanto per il fatto di non essere sordomuto, ti sentivi una merda. Benissimo. 
E quando sei lì, tranquillo, a un incrocio qualsiasi, a bordo della tua macchina pulita, appena lavata. Arriva il marocchino, voglio dire, il lavavetri. Maledizione non l’avevo visto, sennò mi fermavo prima. O cambiavo strada. Lui viene avanti col suo bastone, e io, no grazie. Col ditino, due volte, no no, e alla fine NO! Ce l’ho fatta, sono stato un po’ cattivo, ma efficace, e proprio in quel momento, sciaff, la spugna sul vetro, e tutta l’acqua che cola sulla mia macchina pulita appena lavata. Che male. E lui col tampone vum vum, due passate, va un po’ meglio, sono rimaste solo un paio di righine orizzontali, credevo peggio. ma appena mette giù i tergicristalli, psss, tutte le goccioline, che poi mi rimangono le righine verticali. Stai buono, non ti incazzare non ti incazzare, non ti incazzare che poi sei anche razzista. Ci avessi qui un mille lire che più rapido è meno si soffre, macché il portafoglio, non c’ho le mille lire neanche nel portafoglio, cinquemila, cinquemila sì, tenga tenga pure, cinquemila. Ecco a questo punto lui, è raggiante, e dato che io ho il finestrino abbassato, mi appoggia una mano sulla spalla. No grazie, questa l’ho già lavata. Quando arriva il verde riparto, con la mia macchina pulita, appena lavata, e col vetro pieno di righine orizzontali e verticali. Benissimo.
E sì, è vero, troppe volte accade, di non sentirsi perfettamente a nostro agio. L’esistenza di qualcuno che sta male, è una specie  di tabù, qualcosa che non vorremmo vedere. E come se dentro di noi ci fosse, uno strano senso di colpa, che non sappiamo spiegare. E allora, forse per riparare, abbiamo bisogno della nostra buona azione quotidiana. No intendiamoci, ben venga qualsiasi slancio che possa alleviare le sofferenze di altre persone, c’è solo da sperare che la nostra bontà, sia il più possibile, pulita. Perché anche la bontà, se è compiaciuta finta o addirittura interessata, non serve certo a procurarsi un posto in paradiso. Sono esigenti i guardiani del cielo, la sola moneta che vogliono, è l’amore.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .

La Balilla

 

Testo La Balilla - 1968

 

Vurì savè el mestee che fu mi
el me laurà l’cumincia a mesdì.
vendi lisciva soda e saun
l’acqua bugada col motofurgun
col motofurgun

Mi vu in gir de chi e de là
mi vu in gir per laurà
troevi tanti bigliett de mila
me vegnù in ment de cumprà una Balila.
Una Balila

E la surpresa dei me fradei
che m’han mangià anca i budei
mia cusina che la stà in via Larga
la m’ha mangià anca la targa.
La targa

La mia zia de Gurgunzoela
cunt i gomm l’ha fa la cassouela.
El mè nonu che el g’hà l’angina
l’ha ciapà la ciucca cu la benzina.
La benzina ah ah

La Maria che la stà in la mia porta
la m’ha mangià la roda de scorta
el cines cicic e ciscofen 
el ancamò li chel pisa in del cofen.
Scofen

Na visina de la ringhera
la s’hà digerì anca una purtera
el Carlet stu stupidot
el s’è fa un vestì cun la capot.
La capot

L’unic che l’è restà fregà
l’è un mè cusin che l’era suldà,
l’è turnà ca e l’ha truvà sulament
el fum del tubum de scappament.
De scapament

Mi vu in gir de chi e de là
Mi vu in gir per laurà
Troevi tanti bigliett de mila
ma cumpri pu un’altra Balila
ma cumpri pu un’altra Balila 
ma cumpri pu un’altra Balila

 

Presente negli album: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

  • Creato il .