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Quello Che Perde Tutto (prosa)

 

Testo Quello Che Perde Tutto (prosa) - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

No niente, l’altra sera sono andato al cinema, che poi non so neanche bene perché ci vado, ogni volta che esco dal cinema, mi sento più stupido e più cattivo. Ma non importa, ci vado lo stesso. Mi siedo e: pim...pum...pam...calci pugni scontri, pim pum pam esplosioni e sangue effetti speciali... e ritmo, ritmo, ritmo... tanto di quel ritmo, che secondo me... manca il ritmo. 
Dai non importa, andiamo a casa. Prendo la macchina, infilo le chiavi... Non scoppierà mica eh? Lì scoppiavano tutte... Brummm!.. È andata bene. 
Dunque, via Londonio, arrivo lì, non c’è più la casa. Ho perso la casa, la mia casa. Avrò sbagliato strada fammi vedere, 24, 26... maledizione manca il 28. Non sarà mica un effetto speciale?.. Ho perso la casa. Avevo appena finito di pagare il mutuo. Un momento calma ricapitoliamo, sono uscito di casa... e c'era, sono andato al cinema, in macchina no... Non posso averla persa, la lascio sempre lì... Dove l'ho messa? 
E' vero io sono un po' distratto, non trovo mai niente, ma la casa è bella grossa, duecento metri quadrati di casa eh, non è mica un bruscolino... Me lo dice sempre la mia mamma che sono disordinato. Ha ragione, ha ragione la mamma. A proposito, la mamma... Dove l'ho messa? 
Ho perso anche la mamma. Oddio, devo fare la denuncia, sì tanto i carabinieri le mamme non le trovano mai. Non era neanche assicurata. Peccato, peccato non tanto per il valore, è che era un ricordo. E adesso come faccio senza la mamma? E' chiaro che mi ci vuole. Non c'è niente che sostituisca la mamma, nemmeno un'amicizia, un gruppo, un'appartenenza, una patria l’Italia. L'Italia... Dove l'ho messa? 
Ho perso anche l'Italia, questo è grave eh, l'Italia di Mazzini di Cavour, l’inno di Mameli il tricolore che sventola. la mia Italia, chissà dove l’ho lasciata? Che poi se un la trova mica te la da indietro, se la tiene eh eh, no magari puoi recuperare i documenti le carte, la burocrazia i partiti. Ma l’Italia (fischio) 
E sì lo so, è duro riconoscere di avere perso tutti questi antichi valori. Ma questo secolo, tanto indaffarato e ormai esausto, ci lascia così, senza nulla che ci appartenga veramente, e soprattutto con la dolorosa sensazione che noi non apparteniamo a nulla.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
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Il Coscritto

 

Testo Il Coscritto - 1964

 

Di buon’ora stamattina
con in mano la cartolina
al distretto mi son presentà
al distretto mi son presentà.

Comandi sior capitano
giovanotto son colonnello
scusi tanto sior colonnello
in che cosa la posso servir.

Giù i calzoni e la giacchetta
via la cravatta e la maglietta
e vediamo com’è il torace
che la patria ha bisogno di te.

Sarei proprio molto lieto
di aiutarvi in qualche cosa
ma al paese ci ho la morosa
e un lavoro che ho appena trovà.

Giovanotto non scherzare 
sei abile e il militare
per difendere la patria amata
il tuo sangue sii pronto a versar.

Quel che dice mi consola
è davvero una bella cosa
ma al paese ci ho la morosa 
e da lei preferisco tornar.

Senti un po’ brutto coscritto
ti han chiamato qua al distretto
per difendere la patria amata
dal feroce e malvagio invasor.

E chi è questo invasore
che mi dà questa fregatura
Beh per adesso non c’è ancora
ma un attacco potrebbe sferrar.

E così da stamattina 
m’han messo in testa una bustina
coi colori della bandiera 
ed aspetto il nemico invasor.


Ti prego caro nemico
se hai un po’ di cuore di una cosa
io al paese ci ho la morosa
fa il favore di non attaccar
io la guerra non la voglio far.

 

Presente negli album: 

 

  Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane   

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

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La Legge

 

Testo La Legge - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

La legge italiana è assai educativa, è dolce e paterna e un po’ permissiva, ma quando abbandona le buone maniere, a volte fa piangere a volte. Godere. La legge italiana che è ricca e abbondante, è molto distratta assai tollerante, ma quando si sveglia colpisce a piacere, si da un gran da fare e diventa. Potere.

La legge in un paese antico
in cui allo stato ci si crede poco
dove esplodono i valori nazionali
soltanto in occasione dei mondiali

Dove si avverte una coscienza vaga
del vivi del godi del chi se ne frega
che è l’unico orgoglio del vero italiano
ma che porta ogni volta a votare di meno

Ne han parlato alla Camera 
e anche al Senato.

La legge in un paese amato
da per scontato il furto al supermercato
e cerca anche di non disturbare
l'onesto lavoro del contrabbandiere.

E non metter le cinture è un grave errore
soltanto se il vigile ha voglia di scherzare.

La legge c'è la legge non c'è.
La legge c'è la legge non c'è.

La legge in un paese da capire
con tante coste e con tanto mare
dove arrivano persino coi patini
milioni e milioni di clandestini

Dove i nostri operai sono poco pagati
grazie al buon lavoro dei sindacati
dove il geniale impegno del governo
é sviluppare il non-lavoro nel mezzogiorno.

Ne han parlato alla Camera 
e anche al Senato.

La legge in un paese un po' in ribasso
dove le tasse siano un paradosso
dove chi paga tutto proprio tutto
é visto con stupore e con sospetto
dove è implicita l'antica usanza
di fare un buon accordo con la finanza.

La legge c'è la legge non c'è.
La legge c'è la legge non c'è.

La legge in un paese poco serio
dove non manca niente tranne il necessario
e la misura non ci sfiora affatto
e sui giornali si può scrivere di tutto.

Dove in occasione di drammi mondiali
noi modestia a parte siamo i più solidali.

Ne han parlato alla Camera 
e anche al Senato.

La legge in un paese birichino
in cui ultimamente si ride di meno
dove ci sono i giochi del gran capitale
che è una specie di mafia però più legale.

Che noi senza perdere neanche una guerra
potremmo un giorno trovarci col culo per terra.

La legge c'è la legge non c'è.
La legge c'è la legge non c'è.

La legge in un paese irrazionale
dove si è ingorgato lo stato sociale
dove i diritti del pensionato e del malato
non li sa né il funzionario né l'impiegato
figuriamoci l'interessato.

Dove le carceri son così accoglienti
che non c'è più posto per altri delinquenti
dove senza isterie e con grande fermezza
ci si pone il problema della sicurezza.

Ne han parlato alla Camera 
e anche al Senato.

La legge in un paese alla deriva
fa si che la giustizia sia un po' riflessiva
e per fare valere le tue ragioni
dovrai aspettare due o tre generazioni.

E nei tribunali in archivi segreti
c'è la storia d'Italia di tutti i partiti

e siccome nessuno è senza peccato
si può ricattare tutto lo Stato.

Di questo alla Camera non han parlato
e neanche al Senato.

Lo Stato c'è lo Stato non c'è. 
Lo Stato c'è lo Stato non c'è.
Lo Stato c'è lo Stato non c'è. 
Lo Stato c'è lo Stato non c'è.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .

La Maglietta

 

Testo La Maglietta - 1964

 

Non era un tipo eccezionale
forse un po’ stupido e banale
ma tu coro: ma tu
ma tu coro: ma tu
quando l’hai visto
non ci hai visto più.

Perché portava una maglietta
come non ce l’ha nessuno
per le strade era qualcuno 
e le ragazze si giravano a guardar.

Perché portava una maglietta
e lo trovavano anche bello
il suo fascino era quello
e le ragazze si giravano a guardar

Perché portava una maglietta
color color non so.    

Ma un giorno il nostro seduttore
ha commesso un grave errore
e tu coro: e tu
e tu coro: e tu
adesso ormai tu non lo vedi più

Perché non porta più la maglietta
che a te piaceva tanto
e gli stava che è un incanto
e le ragazze si giravano a guardar.

Perché non porta più la maglietta
la maglietta così bella
ne ha su un’altra ma non è quella
e le ragazze non si girano a guardar.

Lui che portava una maglietta
color color
color non so

 

Presente negli album: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

 

  • Creato il .

Secondo Me La Donna

 

Testo Secondo Me La Donna - 1997/1998 1998/1999 1999/2000

 

Secondo me la donna, e l’uomo, sono destinati a diventare, uguali. In questa nostra epoca, la civiltà si è data un gran da fare, per attenuare certe differenze che erano causa di profonda ingiustizia. C’è stato un graduale avvicinamento, nel modo, di comportarsi, di sentire, di pensare. Insomma, di vivere. Fino alla tanto sospirata parità. Però, secondo me all'inizio di tutto, c'è sempre una donna. 
Secondo me, la donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo. A volte mai. 
Secondo me una donna è coinvolta sessualmente, in tutte le vicende della vita. A volte persino nell'amore. 
Secondo me, una donna  innamorata imbellisce. Un uomo... rincoglionisce.
Secondo me in un salotto, quando non c'è neanche una donna, è come recitare in un teatro vuoto. Se invece non c'é neanche un uomo, tra le donne si crea una complice atmosfera di pace. Appena arriva un uomo è la guerra. 
Secondo me un uomo che dice di una donna, quella  lì la dà via, meriterebbe che a lui le donne non gliela dessero proprio mai. 
Secondo me una donna che dice ad un uomo con cui sta facendo l'amore, come con te con nessuno, andrebbe comunque arrestata per falsa testimonianza. 
Secondo me per una donna che non ha fortuna in amore, non si può usare il termine sfigata.
Secondo me gli uomini, si sono sempre occupati del potere sulle cose, le donne, del potere sulle persone. Ma questa è seria non c’entra niente.
Secondo me le donne, quando ci scelgono, non amano proprio noi, forse una proiezione un sogno, un’immagine che hanno dentro. Ma quando ci lasciano, siamo proprio noi quelli che non amano più
Secondo me, una donna che si offre a un uomo sessualmente ed è respinta, rimane sconcertata. Non ci può credere. Il suo primo pensiero è che lui sia omosessuale, ma  in genere questa versione non regge. E allora pensa: “E già, lui si difende...  ha paura di essere troppo coinvolto emotivamente ... oppure si sente bloccato dall'eccessiva eccitazione”.  Il fatto che lei possa non piacere è un'ipotesi che non può assolutamente prendere in considerazione. 
Donna: l'angelo ingannatore. L'ha detto Baudelaire. 
Donna: il più bel fiore del giardino. L'ha detto Goethe. 
Donna: femina maliarda. L'ha detto Shakespeare. 
Donna: sei tutta la mia vita. L'ha detto un mio amico ginecologo. 
Sì, secondo me la donna e l’uomo, sono destinati a rimanere assolutamente differenti. E contrariamente a molti io credo che sia necessario mantenerle se non addirittura esaltarle queste differenze. Perché proprio da questo scontro incontro, tra un uomo e una donna, che si muove l’universo intero. 
All’universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni, l’universo sa soltanto che senza due corpi differenti, e due pensieri differenti, non c’è futuro.

 

Dall'album Un'Idiozia Conquistata a Fatica - tracce:

 

Un'Idiozia Conquistata a Fatica 1997/1998 1998/1999 1999/2000 



 CD 1 

  1. L'Ingenuo [prima parte] (prosa)
  2. Il Luogo Del Pensiero
  3. Il Successo (prosa)
  4. Il Filosofo Overground
  5. La Stanza Del Bambino (prosa)
  6. Il Grido
  7. Quello Che Perde Tutto (prosa)
  8. La Legge
  9. Secondo Me La Donna
  10. Proposito d'Amare
  11. Incontro (prosa)
  12. Io Conto
  13. L'Azalea (prosa)
  14. Il Potere Dei Più Buoni
  15. Il Pelo (prosa)
  16. Il Mercato (canzone-prosa)

 

CD 2

  1. I Barbari
  2. La Stanza Del Bambino (prosa)
  3. Valentina
  4. Secondo Me Gli Italiani (prosa)
  5. Chissà
  6. La Famiglia
  7. Che Bella Gente (prosa)
  8. Spettacolo Puro
  9. Mi Vedo
  10. La Democrazia (prosa)
  11. Il Conformista
  12. L'Ingenuo [seconda parte] (prosa)
  13. Una Nuova Coscienza (canzone-prosa)
  • Creato il .