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Gli Inutili (prosa)

 

Testo Gli Inutili (prosa) - 1991/1992

 

Che cambiamento eh! No io mi ricordo che qualche tempo fa, si parlava, si parlava si parlava coi comp… con gli amici, si parlava nelle case, ma anche fuori, nelle piazze, si discuteva, si discuteva di tutto, il mondo, la politica la vita, i fatti personali, insomma si parlava. Anche troppo. Poi di colpo, niente, no voglio dire, altre cose… il tennis, i vini del Reno, com’è la neve a Cortina. Per carità, io non ci ho niente contro la montagna, e neanche contro il tennis o il cricket, o lo squash. Ci dev’essere uno strano godimento, a sentirsi, inutili.
Perché, sono tutti più allegri più, più ottimisti, e tutti via a sciare, e vela wind-surf, equitazione golf. Bello! Secondo me, per essere bravi in quegli sport lì, non è che bisogna essere proprio imbecilli, però aiuta.
Poi un po’ di bella vita, in po’ di soldi non fanno schifo a nessuno, si diventa più belli più puliti…un’ora di palestra, una doccia, l’amore, la pienezza dei sensi…la natura

 

Dall'album Il Teatro Canzone - tracce:

 

Il Teatro Canzone 1991/1992 


PRIMO TEMPO

  1. Io Mi Chiamo G
  2. Far Finta Di Essere Sani
  3. Gli Inutili (prosa)
  4. L'Odore
  5. L'Illogica Allegria
  6. E' Sabato (1991/1992)
  7. La Paura
  8. Le Elezioni
  9. L'Elastico
  10. Il Suicidio
  11. I Soli
  12. La Nave (1991/1992)

 

SECONDO TEMPO

  1. Le Mani (1991/1992)
  2. Oh Mama! (prosa)
  3. Il Comportamento
  4. Gildo
  5. Dopo L'Amore
  6. Lo Shampoo
  7. Il Dilemma
  8. Qualcuno Era Comunista (prosa)
  9. Si Può (1991/1992)
  10. C'è Solo La Strada (1991/1992)
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A'Pizza

 

Testo A'Pizza - 1966

 

Io t’encuntraie
n’a vocca rossa
comm’ na cerasa
na pelle profumata e’ fronne rose
Io t’encuntraie.

Volevo offrirti
pagandolo anche a rate
nu brillante e’ quindici carate.

Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
ca pummarola n’coppa

Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
a’pizza e niente cchiù.

Io te purtaie addo’ ce stanno
e’meglio ristorante
addo’ se mangia mentre o mare canta
io te purtaie.

Entusiasmato da tutto st’apparato
ordinaie nu cefalo arrostuto

Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
ca pummarola n’coppa

Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
a’pizza e niente cchiù.

Io te spusaie
o vicinato e a folla de pariente
facevano nu sacco e cumplimente
io te spusaie.

All’improvviso tra evviva e battimani
arrivaie na’torta e cinque piane.

Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
ca pummarola n’coppa

Ma tu vuliv’a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
a’pizza e niente cchiù.

E pigliatilla a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
ca pummarola n’coppa

E pigliatilla a’pizza a’pizza a’pizza
ca pummarola n’coppa
a’pizza e niente cchiù.

 

Presente negli album: 

 

Collezione Singoli 1965/1967

Collezione Singoli 1965/1967

 

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Ballata Du Suonne

 

Testo Ballata Du Suonne - 1966

 

Sentite gente ocuntr’ na figliola
ca scenne ogni matina da a campagna
e sugna e potè fa nu iorno o n’ato
a’vita de e signore da città.

E sonne sonne sonne
sta figliola scordannose
che è nata campagnola
ci vuol ben altro per la gran città.
E o’ suonn solo suonn restarà

Va in giro pe i quartieri più eleganti
vennendo rose mammole e mimose
e innanz’alla boutique de e più fine
s’incanta e suonn’o meglio decolté.

E sonne sonne sonne
sta figliola scordannose
che è nata campagnola
ci vuol ben altro per la gran città.
E o’ suonn solo suonn restarà.

Mi dai tre rose rosse bella figliola 
le fa o’ padrone di un negozio a fianco
Gesù ma che gioiell ’int e’vetrine
ca fusse ‘na parure de Chanel

E sonne sonne sonne
sta figliola scordannose
che è nata campagnola
ci vuol ben altro per la gran città.
E o’ suonn solo suonn restarà

E curr’ fischia e curr’ sto diretto
purtann’a casa a sera sta figliola
che suonna e potè fa nu iorno o n’ato
a’vita de e signore da città.

E sonna sonna sonna 
sta figliola scordannose
che è nata campagnola
ci vuol ben altro per la gran città.
E o’ suonn solo suonn restarà.
E o’ suonn solo suonn restarà.

 

Dall'album Collezione Singoli 1965/1967 - tracce: 

Collezione Singoli 1965/1967

  1. Il Nostro Giorno
  2. Lettera dalla Svizzera
  3. Pieni Di Sonno
  4. Gli Anni che Verranno
  5. Tu No
  6. Amore Difficile Amore
  7. Come Ti Amavo Ieri
  8. Un Amore Vuol Dire
  9. Mai Mai, Valentina
  10. La Risposta al Ragazzo della Via Gluck
  11. Lo Sai che Tu Sei Bella
  12. Brava Brava
  13. Le Ore e le Stelle
  14. Ma Voi Ma Voi Ma Voi
  15. A'Pizza
  16. Ballata Du Suonne
  17. Il Ragazzo della Via Gluck
  18. E Allora Dai
  19. Al Bar Del Corso
  20. O Bella Ciao

 

 

 

 

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Qualcuno Era Comunista (prosa)

Testo Qualcuno Era Comunista (prosa) - 1991/1992

 

No, non è vero io, non ho niente da rimproverarmi, voglio dire, non mi sembra di aver fatto delle cose gravi. La mia vita? Una vita normale, non ho mai rubato, neanche in casa da piccolo. Non ho ammazzato nessuno figuriamoci, qualche atto impuro ma è normale no? Lavoro ho una famiglia, pago le tasse, non mi sembra di avere delle colpe. Non vado neanche a caccia per dire. 
Eh? Ah voi parlavate di prima… ah, no prima, prima mi sono comportato come tutti. Come mi vestivo? Mi vestivo, mi vestivo… mi vestivo come ora. Bè non proprio come ora, un po’ più… sì, jeans maglione… l’eskimo. Perché? Non va bene? Ma era comodo. Cosa cantavo? Questa poi, volete sapere cosa cantavo, ma sì certo, anche canzoni popolari sì, Ciao bella ciao, devo parlare più forte? Sì Ciao bella ciao l’ho cantata d’accordo, e anche l’Internazionale, però in coro eh.
Sì quello sì lo ammetto, ci sono andato sì. Li ho visti anch’io gli Intillimani. Però non ho pianto. Come? Se in camera ho delle foto? Che discorsi, certo, le foto dei miei genitori, mia moglie, mia f… manifesti? Non mi pare… forse uno, piccolo però piccolino sì, Che Guevara, ma cos’è un processo questo qui? No no no no, io quello no, io il pugno non l’ho mai fatto, il pugno no, mai. Ah insomma, una volta,  ma un pugnettino rapido, proprio. Come? Se ero comunista? Ah, meglio, mi piacciono le domande dirette eh. Volete sapere se ero comunista? No no finalmente, perché adesso non ne parla più nessuno, tutti fanno finta di  niente, e invece è giusto chiarirle queste cose, una volta per tutte. Oooh, se ero comunista? Mah! In che senso? No voglio dire…
Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà. .. la mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto una educazione troppo cattolica.
Qualcuno era comunista, perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche, oeh, lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché la storia è dalla nostra parte.
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima, era fascista.
Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano, ma lontano.
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché era ricco, ma amava il popolo.
Qualcuno era comunista perché beveva il vino, e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo, che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era talmente affascinato dagli operai, che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio.
Qualcuno era comunista perché voleva l'aumento di stipendio. 
Qualcuno era comunista perché la borghesia il proletariato la lotta di classe, facile no.
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione, oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente.
Qualcuno era comunista perché, viva Marx viva Lenin viva Mao Tse Tung.
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava sempre  Rai tre.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare tutto.
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini.
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico, per il vangelo secondo Lenin.
Qualcuno era comunista perché era convinto di avere dietro di sé la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c'era il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista nonostante ci fosse il grande partito comunista.
Qualcuno era comunista perché non c'era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo il peggiore partito socialista d'Europa.
Qualcuno era comunista perché lo stato peggio che da noi, solo l’Uganda.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi viscidi e ruffiani.
Qualcuno era comunista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica eccetera eccetera eccetera
Qualcuno era comunista perché chi era contro era comunista.
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia.
Qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos'altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché pensava di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché era disposto a cambiare ogni giorno, perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno. Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Sì, qualcuno era comunista perché, con accanto questo slancio, ognuno era... come più di sé stesso. Era come, due persone in una. Da una parte, la personale fatica quotidiana, e dall'altra il senso di appartenenza a una razza, che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali, senza essere capaci di volare,  come dei gabbiani ipotetici.
E ora? Anche ora, ci si sente come in due. Da una parte l'uomo inserito, che attraversa ossequiosamente lo squallore, della propria sopravvivenza quotidiana, e dall'altra il gabbiano senza più neanche l'intenzione del volo, perché ormai il sogno si è rattrappito.
Due miserie in un corpo solo.

 

Presente negli album:

 

Il Teatro Canzone


 
 
E Pensare Che C'era Il Pensiero 1995/1996

 

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Il Ragazzo della Via Gluck

 

Testo Il Ragazzo della Via Gluck - 1966

 

Questa è la storia di una di noi
anche lui nato per caso in via Gluck
in una casa fuori città
gente tranquilla che lavorava.
G/coro Là dove c’era l’erba ora c’è
una città e quella casa 
in mezzo al verde ormai
dove sarà.

Questo ragazzo della via Gluck
si divertiva a giocare con me
ma un giorno disse vado in città
e lo diceva mentre piangeva.

Io gli domando amico non sei contento
vai finalmente a stare in città.
G/coro Là troverai le cose che non hai
avuto qui. 
G/coro Potrai lavarti in casa senza andar 
giù nel cortil.

Mio caro amico disse qui sono nato
e in questa strada ora lascio il mio cuore
ma come fai a non capire
che è una fortuna per voi che restate

A piedi nudi a giocare nei prati
mentre là in centro io respiro il cemento
G/coro ma verrà il giorno che ritornerò
ancora qui 
G/coro e sentirò l’amico treno che
fischia così.

Passano gli anni ma otto son lunghi
però quel ragazzo ne ha fatta di strada
ma non si scorda la sua prima casa
ora coi soldi lui può comperarla.

Torna e non trova gli amici che aveva
solo case su case catrame e cemento
G/coro là dove c’era l’erba 
ora c’è una città
G/coro e quella casa in mezzo al verde ormai
dove sarà

G/coro Là dove c’era l’erba ora c’è una città

 

Dall'album Collezione Singoli 1965/1967 - tracce: 

Collezione Singoli 1965/1967

  1. Il Nostro Giorno
  2. Lettera dalla Svizzera
  3. Pieni Di Sonno
  4. Gli Anni che Verranno
  5. Tu No
  6. Amore Difficile Amore
  7. Come Ti Amavo Ieri
  8. Un Amore Vuol Dire
  9. Mai Mai, Valentina
  10. La Risposta al Ragazzo della Via Gluck
  11. Lo Sai che Tu Sei Bella
  12. Brava Brava
  13. Le Ore e le Stelle
  14. Ma Voi Ma Voi Ma Voi
  15. A'Pizza
  16. Ballata Du Suonne
  17. Il Ragazzo della Via Gluck
  18. E Allora Dai
  19. Al Bar Del Corso
  20. O Bella Ciao

 

 

 

 

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