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Io Come Persona

 

Testo Io Come Persona - 1995/1996

 

In un tempo 
di rassegnata decadenza 
serpeggia la paura 
nascosta dall'indifferenza.

In un tempo così caotico e corrotto 
in cui da un giorno all'altro 
ci può succedere di tutto.

In un tempo dove milioni di persone 
si massacrano tra loro 
e non sappiamo la ragione.

In un tempo tremendo in ogni parte del mondo.

In un tempo 
dove il mito occidentale 
nel momento in cui stravince 
è nella crisi più totale.

In un tempo 
indaffarato e inconcludente
dove si alza minaccioso 
il sole rosso dell’oriente.

In un tempo 
sempre più ostile allo straniero 
dove pian piano tutti i popoli 
stanno premendo sull'impero.

In un tempo tremendo in ogni parte del mondo.

In un tempo 
dove tutto ti sovrasta
e qualsiasi decisione 
passa sopra la tua testa.

In un tempo 
dove il nostro contributo 
la nostra vera colpa 
è solamente un voto.

In un tempo 
che non ti lascia via d'uscita 
dove il destino o qualcuno 
ha nelle mani la tua vita.


Io come persona io come persona
io come persona 
completamente fuori dalla scena 
io come donna o uomo 
che non avverte più nessun richiamo.

Io che non capisco
e che non riesco a valutare e a credere 
io confuso e vuoto e rassegnato 
a non schierarmi mai a non schierarmi mai
a non schierarmi mai

In un tempo tremendo, piano piano ti allontani da tutto, ma con fatica senza arroganza, come un uomo sconfitto che riesce a vivere solo, rifugiandosi nel suo piccolo mondo. Ma la salvezza personale non basta a nessuno. E la sconfitta è proprio quella, di avere ancora la voglia di fare qualcosa, e di sapere con chiarezza che non puoi fare niente. È lì che si muore. Fuori e dentro di noi.
Sei come un individuo innocuo, senza giudizi e senza idee. Un individuo sempre più smarrito e più impotente. Un uomo al termine del mondo ai confini del più niente.


Ma io ci sono  io ci sono
io come persona ci sono 
io come persona ci sono ancora

Io coi miei sentimenti ci sono 
io coi miei sentimenti ci sono ancora

Io con la mia fede ci sono 
io con la mia fede ci sono ancora

Io come donna o uomo ci sono 
io come donna o uomo ci sono ancora.

Io ci sono 
io ci sono

Io come persona ci sono io come persona ci sono 
Io come persona ci sono io come persona ci sono
ci sono ci sono ci sono

 

Dall'album E Pensare Che C'era Il Pensiero - tracce:

 

E Pensare Che C'era Il Pensiero 1995/1996 

 

PRIMO TEMPO 

  1. La Sedia Da Spostare (prosa)
  2. Mi Fa Male Il Mondo [prima parte]
  3. Questi Nostri Tempi (prosa)
  4. Isteria Amica Mia
  5. L'Equazione (prosa)
  6. Se Io Sapessi
  7. L'Abitudine
  8. La Realtà è Un Uccello (canzone-prosa)
  9. Qualcuno Era Comunista
  10. La Chiesa Si Rinnova (1995/1996)
  11. Io Come Persona

 

SECONDO TEMPO

  1. Un Uomo e Una Donna
  2. Sogno In Due Tempi (prosa)
  3. Canzone Della Non Appartenenza
  4. L'America
  5. E Pensare Che C'era Il Pensiero
  6. Quando Sarò Capace d'Amare
  7. Destra-Sinistra
  8. Mi Fa Male Il Mondo [seconda parte] (canzone-prosa)
  • Creato il .

La Ninfetta

 

Testo La Ninfetta - 1960

 

Ooooh la ninfetta
Ooooh la ninfetta

Con la coda di cavallo
e con i ricci sulla fronte
il telefono che suona tutto il giorno per te
ma so che questa sera verrai fuori con me.

Eh ninfetta per te sono impazzito
da quando ti conosco 
ho sempre un chiodo fisso
la mia ninfetta sei tu.

Tanto nero intorno agli occhi
chi li guarda resta cotto
quando esci per strada tutti guardano te
ma so che questa sera verrai fuori con me.

Eh ninfetta per te sono impazzito
da quando ti conosco 
ho sempre un chiodo fisso
la mia ninfetta sei tu.

Con la coda di cavallo
e con i ricci sulla fronte
il telefono che suona tutto il giorno per te
ma so che questa sera verrai fuori con me.

Eh ninfetta per te sono impazzito
da quando ti conosco 
ho sempre un chiodo fisso
la mia ninfetta sei tu.

Tanto nero intorno agli occhi
chi li guarda resta cotto
quando esci per strada tutti guardano te
ma so che questa sera verrai fuori con me.

Eh ninfetta per te sono impazzito
da quando ti conosco 
ho sempre un chiodo fisso
la mia ninfetta sei tu.

Da quando ti conosco 
ho sempre un chiodo fisso
la mia ninfetta sei tu.


Da quando ti conosco 
ho sempre un chiodo fisso
la mia ninfetta sei tu.

 

Dall'album Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane - tracce: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

    

CD 1

  1. Ciao Ti Dirò
  2. Oh Bella Bambina
  3. Be Bop A Lula
  4. Non Dimenticar Le Mie Parole
  5. Buonanotte Tesoro
  6. Bambolina
  7. Geneviève
  8. Desidero Te
  9. Rock Della Solitudine
  10. L'alfabeto Del Cielo
  11. Non Arrossire
  12. La Ninfetta
  13. T'amo Così
  14. La Ballata Del Cerutti
  15. Suono Di Corda Spezzata
  16. Benzina e Cerini
  17. La Conchiglia
  18. Le Strade Di Notte
  19. Quei Capelli Spettinati
  20. Il Borsellino e La Valigia
  21. Patatina
  22. Una Fetta Di Limone
  23. Una Lettera
  24. Il Girasole Rosso
  25. La Cartolina Colorata
  26. Due Ninna Nanna
  27. Barbera e Champagne

 

CD 2

  1. Trani a Gogo
  2. Gli Amici
  3. Una Stazione in Riva al Mare
  4. Il Mio Amico Aldo
  5. La Mamma del Gino
  6. La Ballata del Pedone
  7. Goganga
  8. Le Nostre Serate
  9. Porta Romana
  10. Una Ragazzina
  11. Gli Imbroglioni
  12. Un Bacio a Metà
  13. Amore Mio
  14. Così Felice
  15. Noi Due Stupidi
  16. Grazie Tante
  17. C'è Una Cosa che Non Sai
  18. Il Sospetto
  19. E Giro, Giro
  20. Il Coscritto
  21. La Maglietta
  22. Amore Ti chiedo Un Favore
  23. Domani Ci Vediamo
  24. La Balilla
  25. Ferma Gli Occhi Nel Vuoto
  26. E la Città Non Lo Sa
  27. Torpedo Blu 
 
 
  • Creato il .

Un Uomo e Una Donna

 

Testo Un Uomo e Una Donna - 1995/1996

 

E poi e poi e poi
e poi e poi
non ho più voglia di parlare
son confuso non so neanche decifrare
questo gran rifiuto che io sento

Non so se é un odio esagerato
o un grande vuoto
o addirittura un senso di sgomento
di disgusto che cresce 
che aumenta ogni giorno
mi fa male tutto quello che ci ho intorno.

E poi e poi e poi
questo gran parlare che mi viene addosso
bocche indaffarate volti da rubriche di successo
eterne discussioni

Sono innocue esibizioni ma fa effetto
questo gusto questo sfoggio di giocare all'uncinetto
con le opinioni

Sono stanco vorrei andarmene lontano
ma purtroppo mi ci invischio 
ogni volta mi accanisco
é una droga non ne posso fare a meno.

E poi e poi e poi
e poi e poi

Ci siamo noi un uomo e una donna
con tutte le nostre speranze le nostre paure
che a fatica ogni giorno cerchiamo di capire
cos'é questa cosa che noi chiamiamo amore.

E poi e poi e poi
questo gran bombardamento di notizie
la vita é piena di ingiustizie e di soprusi veri
devi dare una mano 
non puoi tirarti fuori

Devi andare a votare poco convinto
devi fare il tuo intervento
devi partecipare a questo gioco di potere
sempre più meschino e scaltro
e tutto quello che io sento é qualcos'altro
é qualcos'altro.

E poi e poi e poi
e poi e poi

Io e lei un uomo e una donna
in cerca di una storia del tutto inventata
ma priva di ogni euforia e così concreta
che intorno a sé fa nascere la vita.

E poi e poi e poi
non saremmo più soli io e lei
finalmente coinvolti davvero
potremmo di nuovo guardare il futuro

E riparlare del mondo 
non più come condanna
ma cominciando da noi
un uomo e una donna.

E riparlare del mondo 
non più come condanna
ma cominciando da noi
un uomo e una donna.

 

Dall'album E Pensare Che C'era Il Pensiero - tracce:

 

E Pensare Che C'era Il Pensiero 1995/1996 

 

PRIMO TEMPO 

  1. La Sedia Da Spostare (prosa)
  2. Mi Fa Male Il Mondo [prima parte]
  3. Questi Nostri Tempi (prosa)
  4. Isteria Amica Mia
  5. L'Equazione (prosa)
  6. Se Io Sapessi
  7. L'Abitudine
  8. La Realtà è Un Uccello (canzone-prosa)
  9. Qualcuno Era Comunista
  10. La Chiesa Si Rinnova (1995/1996)
  11. Io Come Persona

 

SECONDO TEMPO

  1. Un Uomo e Una Donna
  2. Sogno In Due Tempi (prosa)
  3. Canzone Della Non Appartenenza
  4. L'America
  5. E Pensare Che C'era Il Pensiero
  6. Quando Sarò Capace d'Amare
  7. Destra-Sinistra
  8. Mi Fa Male Il Mondo [seconda parte] (canzone-prosa)
  • Creato il .

T'amo Così

 

Testo T'amo Così - 1960

 

T’amo così come sei tu
t’amo così sempre di più
bugiarda capricciosa
civetta un po’ gelosa
perché tu sei così io lo so.

T’amo così non ti cambiar
sempre così devi restar
bambina prepotente
ma tanto seducente
che mi sa incantar io lo so.

Con te io non avrò mai la pace
ma guerra di baci sarà
eppure anche questo 
a te piace e sempre ci legherà.

T’amo così come sei tu
e sempre più io t’amerò
tu pensi di giocare
ma io ti voglio amare
e così sol così ti amerò.

coro: Con te io non avrò mai la pace
eppure anche questo 

T’amo così come sei tu
e sempre più io t’amerò
tu pensi di giocare
ma io ti voglio amare
e così sol così ti amerò.

E così sol così t’amerò

coro: sempre più

 

Dall'album Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane - tracce: 

 

Rock' n' Roll, Amore e Storie Metropolitane

    

CD 1

  1. Ciao Ti Dirò
  2. Oh Bella Bambina
  3. Be Bop A Lula
  4. Non Dimenticar Le Mie Parole
  5. Buonanotte Tesoro
  6. Bambolina
  7. Geneviève
  8. Desidero Te
  9. Rock Della Solitudine
  10. L'alfabeto Del Cielo
  11. Non Arrossire
  12. La Ninfetta
  13. T'amo Così
  14. La Ballata Del Cerutti
  15. Suono Di Corda Spezzata
  16. Benzina e Cerini
  17. La Conchiglia
  18. Le Strade Di Notte
  19. Quei Capelli Spettinati
  20. Il Borsellino e La Valigia
  21. Patatina
  22. Una Fetta Di Limone
  23. Una Lettera
  24. Il Girasole Rosso
  25. La Cartolina Colorata
  26. Due Ninna Nanna
  27. Barbera e Champagne

 

CD 2

  1. Trani a Gogo
  2. Gli Amici
  3. Una Stazione in Riva al Mare
  4. Il Mio Amico Aldo
  5. La Mamma del Gino
  6. La Ballata del Pedone
  7. Goganga
  8. Le Nostre Serate
  9. Porta Romana
  10. Una Ragazzina
  11. Gli Imbroglioni
  12. Un Bacio a Metà
  13. Amore Mio
  14. Così Felice
  15. Noi Due Stupidi
  16. Grazie Tante
  17. C'è Una Cosa che Non Sai
  18. Il Sospetto
  19. E Giro, Giro
  20. Il Coscritto
  21. La Maglietta
  22. Amore Ti chiedo Un Favore
  23. Domani Ci Vediamo
  24. La Balilla
  25. Ferma Gli Occhi Nel Vuoto
  26. E la Città Non Lo Sa
  27. Torpedo Blu 
 
 
  • Creato il .

Sogno In Due Tempi (prosa)

 

Testo Sogno In Due Tempi (prosa) - 1995/1996

 

Non si capisce perché quasi sempre i sogni, proprio nel momento in cui, come specchi fedeli dell’anima, stanno per svelare al soggetto i suoi intendimenti nascosti, si interrompono.
Ero lì, in una specie di zattera, un naufragio chi lo sa, insomma sono lì su un relitto di un metro per un metro e mezzo circa, e stranamente tranquillo in mezzo all’oceano, galleggio.
Cosa vorrà dire? Va bè, vedremo poi. A dir la verità avevo già sognato di essere su una zattera con una dozzina di donne stupende... nude. Ma lì il significato mi sembra chiaro.
Ora sono qui da solo, ho il mio giusto spazio vitale, mi sono organizzato bene, il pesce non manca, ho una discreta riserva d’acqua, i servizi, è come averli in camera. Ho anche un grosso bastone, che mi serve da remo.
Non è un sogno angoscioso, ma cosa vorrà dire? Fuga, ritiro, solitudine, probabilmente desiderio di sfuggire la vita esterna che ci preme da ogni parte. Si diventa filosofi, nei sogni.
Oddio, oddio cosa vedo, fine della filosofia. No, non può essere una testa. Forse una boa. Non so per cosa fare il tifo. La boa fa meno compagnia, ma è più rassicurante.
No, no... si muove, si muove. Mi sembra, mi sembra di vedere degli spruzzi. Non è possibile che sia un pesce. E’ qualcosa che annaspa, sprofonda, riappare, lotta disperatamente con le onde.
E’ un uomo, è un uomo, è un uomo, è un uomo, è un uomo è un uomo!
E ora che faccio. La zattera è un monoposto, ne sono sicuro. Per il pesce non ci sarebbe problema, ma la zattera in due non credo che tenga. “Non tieneee” , macché, non mi sente.
Sarà a cento metri. Che faccio? Ma come che faccio, sono sempre stato per la fratellanza, per l’accoglienza per l’ospitalità, eh. Ho lottato tutta la vita per questi principi. Sì, ma non mi ero mai trovato... ma quali principi?  Questa è la fine, qui in due non la scampiamo. E lui avanza verso di me, fende le onde. Sarà a settanta metri, cinquanta, trenta, madonna come fende.
Quasi quasi gli preparo un dentice. E se non gli piace il pesce? Se gli piace solo la carne? Umana. No calma calma, io devo pensare a me, alla mia sopravvivenza: mors tua vita mea. Oddio... non dovrò mica ucciderlo?
Ma no, cosa dico, sto delirando! Lo devo salvare. Poi in qualche modo ci arrangeremo, fraternamente, ci sentiremo vicini. Per forza, non c’è spazio qui, stretti uniti, corpo a corpo...
Guarda come nuota... E’ una bestia! Ma io lo denuncio, ormai sarà già dieci metri. Mi fa dei gesti, mi saluta... mi sorride, lo schifoso. Ma no, poveretto cosa dico, per lui sono la salvezza, la vita eh. Che faccio che faccio? Potrei… potrei prendere il bastone, potrei allungarglielo per aiutarlo a salire... potrei darglielo con violenza sulla testa. Siamo al gran finale del dramma. Il dubbio mi divora, l’interrogativo morale mi corrode, devo decidere. L’uomo è a cinque metri, quattro, tre... Prendo il bastone e...
E a questo punto mi sono svegliato. Maledizione! Non saprò mai se nel mio intimo prevale il senso umanitario dell’accoglienza, o la grande paura della minaccia. Devo saperlo, devo saperlo, non posso restare in questo dubbio morale, devo sapere come finisce questo sogno!
Cerco di riaddormentarmi, mi concentro, voglio dire, mi abbandono. Qualche volta funziona. Ecco sì, sì ce l’ho fatta, l’acqua, l’oceano, le onde...giusto. Un uomo su una zattera...giusto. Un altro che nuota arranca, annaspa disperato, sento il cuore che mi scoppia. Oddio, che succede? Sono io, sono io quello che nuota. No, io ero quell’altro eh, non è giusto, non è giusto, a me piaceva di più stare sulla zattera. Ma quale dubbio morale, ho le idee chiarissime. Sono per l’accoglienza!
Ecco, un ultimo sforzo, la zattera è a cinque metri, quattro, tre... Alzo la testa verso il mio salvatore... eccomi! PUMMM! Dio che botta.
A questo punto, mi sono svegliato di nuovo. Mi basta così eh, non voglio sapere altro. Spero solo che non sia un sogno ricorrente.
Però una cosa l’ho capita. No, non che se uno chiede aiuto gli arriva una legnata sui denti. Questo lo sapevo già. Ho capito quanto sia pieno di insidie, il termine aiutare. C’é così tanta falsa coscienza, se non addirittura esibizione, nel volere a tutti i costi aiutare gli altri, che se per caso mi capitasse, di fare del bene a qualcuno, mi sentirei più pulito se potessi dire: “Non l’ho fatto apposta”.
Forse solo così tra la parola aiutare e la parola vivere, non ci sarebbe più nessuna differenza.

 

Dall'album E Pensare Che C'era Il Pensiero - tracce:

 

E Pensare Che C'era Il Pensiero 1995/1996 

 

PRIMO TEMPO 

  1. La Sedia Da Spostare (prosa)
  2. Mi Fa Male Il Mondo [prima parte]
  3. Questi Nostri Tempi (prosa)
  4. Isteria Amica Mia
  5. L'Equazione (prosa)
  6. Se Io Sapessi
  7. L'Abitudine
  8. La Realtà è Un Uccello (canzone-prosa)
  9. Qualcuno Era Comunista
  10. La Chiesa Si Rinnova (1995/1996)
  11. Io Come Persona

 

SECONDO TEMPO

  1. Un Uomo e Una Donna
  2. Sogno In Due Tempi (prosa)
  3. Canzone Della Non Appartenenza
  4. L'America
  5. E Pensare Che C'era Il Pensiero
  6. Quando Sarò Capace d'Amare
  7. Destra-Sinistra
  8. Mi Fa Male Il Mondo [seconda parte] (canzone-prosa)
  • Creato il .