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La Bugia

 

Testo La Bugia - 1974/1975

 

Credo nella bugia 
quando un bambino si nasconde
quando sdraiato timido in mezzo all'erba 
non fa niente di male
accarezza il suo corpo 
e dolcemente si masturba 
è cosi naturale 
ma poi non lo può dire dunque

Credo nella bugia 
quando un bambino si difende
con tutti i suoi divieti non può far meglio 
la sua unica arma
è salvare se stesso 
con l'aiuto di un imbroglio 
non è un fatto di forma 
è in cerca della sua normalità.

Com'è strana la nostra morale 
se un fatto naturale 
diventa la tua prima oscenità.

Com'è strana la nostra apprensione 
ci vuole un'invenzione 
non è per stravaganza o per follia 
viva la bugia.

Credo nella bugia 
quando un bambino non si arrende 
trova con la finzione la sua misura 
sfugge ad ogni giudizio 
per non esser costretto 
a fare un torto alla natura 
la bugia che bel vizio 
vorrei essere sincero come lui.

Non è per stravaganza o per follia 
viva la bugia.

 

Dall'album Anche Per Oggi Non Si Vola - tracce:

 

Anche Per Oggi Non Si Vola 1974/1975 

PRIMO TEMPO

  1. Il Coniglio (prosa)
  2. Il Granoturco
  3. Il Minestrone (prosa)
  4. Il Corpo Stupido
  5. Le Mani
  6. Angeleri Giuseppe (prosa)
  7. L'Elastico
  8. Il Plus-Amore
  9. L'Odore
  10. Giotto da Bondone
  11. La Ragnatela
  12. La Bugia
  13. Il Narciso (prosa-canzone)
  14. Il Febbrosario

 

SECONDO TEMPO

  1. La Nave (1974/1975)
  2. L'Analisi (prosa)
  3. La Leggerezza
  4. La Realtà è Un Uccello
  5. Buttare Lì Qualcosa
  6. I Gag-Men
  7. La Peste
  8. Dove L'ho Messa (prosa)
  9. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  10. C'è Solo La Strada

 

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Il Narciso (prosa-canzone)

 

Testo Il Narciso (prosa-canzone) - 1974/1975

 

Ma no ma no, per carità, vedi cara, io non capisco tutto questo parlare di sesso, di angoscia di nevrosi, ma no no no, per me l’amore è una cosa normale, si, uno lo può fare con chi vuole, donne, uomini, animali... caloriferi...va bene tutto, è vero, ma solo che, come spiegare, io con te, insomma io con una donna 
Io con una donna mi sento 
mi riconosco mi ritrovo mi invento 
mi realizzo mi rinnovo mi miglioro 
perché io con una donna mi innamoro.

Io mi innamoro, perché voglio dire, questo, questo mio corpo, eh, eh cioè praticamente mi spiego meglio, scusa cara, ecco vieni, vieni, vieni un attimo, ecco tu sei qui davanti no, bella stupenda, meravigliosa, così, allora io subito, abbraccio, e queste mie spalle, questo mio corpo, ahhhhh, stimolante, questi miei peli che eccitazione, è tutta una roba...Dio, come mi amo!
Io con una donna ho più coraggio 
mi accarezzo mi tocco praticamente mi corteggio 
mi incammino verso il letto e penso a dopo 
perché io con una donna... mi scopo!

Aaaah! Che potenza! Come sto bene, una bestia. Beh, chi è questa qui? Da dove viene? Ero qui che mi amavo!... Mezza nuda, senza sottana... Cosa vuoi? Vuole i bacini, la puttana!

Si d’accordo d’accordo, sono un po' egoista certo, ma non è mica sempre una qualità negativa, no, per un’artista per esempio, è essenziale.
Lei sarebbe giusto, mi disse un critico, è distaccato e egocentrico, dovrebbe solo essere un po' più serio, cerchi di sensibilizzare il dolore, la disperazione. La faccia è abbastanza patita, lei è nato per fare la persona colpita da grave lutto, ma mi raccomando, soffra. La cultura lo esige. La cultura, ne ha ammazzati più la cultura, della bomba atomica.

 

Dall'album Anche Per Oggi Non Si Vola - tracce:

 

Anche Per Oggi Non Si Vola 1974/1975 

PRIMO TEMPO

  1. Il Coniglio (prosa)
  2. Il Granoturco
  3. Il Minestrone (prosa)
  4. Il Corpo Stupido
  5. Le Mani
  6. Angeleri Giuseppe (prosa)
  7. L'Elastico
  8. Il Plus-Amore
  9. L'Odore
  10. Giotto da Bondone
  11. La Ragnatela
  12. La Bugia
  13. Il Narciso (prosa-canzone)
  14. Il Febbrosario

 

SECONDO TEMPO

  1. La Nave (1974/1975)
  2. L'Analisi (prosa)
  3. La Leggerezza
  4. La Realtà è Un Uccello
  5. Buttare Lì Qualcosa
  6. I Gag-Men
  7. La Peste
  8. Dove L'ho Messa (prosa)
  9. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  10. C'è Solo La Strada

 

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Il Febbrosario

 

Testo Il Febbrosario - 1974/1975

 

Un oggettino piccolo, di vetro, il mercurio che sale, adagio, perfetto. Il termometro... che bell'oggetto.
Trentasette e uno
una leggera alterazione
dolce non violenta
da coltivare

Senza antibiotici senza aspirina guai
come la vivo la mia febbrina

Trentasette e tre 
sto tremando di freddo 
sto proprio tremando

Siamo al quindici di agosto, stupendo

Voglio un'altra coperta
non mi basta 
mi ci vuole un cappotto.
Trentasette e otto.

Un posto qualunque 
un posto per star male 
una palestra un ospedale

Forse come un collegio 
o come un seminario 
un lebbrosario un febbrosario

Quando sono entrato 
avevo una valigia gli occhi rossi 
e il viso un po' umido.

Mi sono presentato
ma senza esagerare sulla febbre 
perché sono timido.

Trentasette e sei, ho detto. Meno di quello che avevo. Che bestia. Una finzione ispirata dalla modestia.

Io senza esperienza 
e loro cosi sensibili e caldi 
cosi sofferenti.

Io pieno di speranza 
peccato il primo giorno li ho sentiti 
un po' diffidenti

Ma poi, il momento più bello.

E l'ora dei termometri di vetro 
è l'ora dei termometri bianchi 
l'argento del mercurio riscaldato
dal tuo corpo piano piano 
sale sale sale

E l'ora del silenzio dei malati
che dura tre lunghissimi minuti 
ognuno se lo tiene sotto il braccio 
trepidante di emozione 
con la gioia e la paura della sua misurazione.

Ci si può sentire anche madri con la febbre, una madre che stringe il suo figlio di vetro. 
E poi
La lettura
trentasei e nove 
che fregatura 
trentasette e uno non è nessuno
trentotto trentotto e mezzo trentanove 
trentanove e nove
con una voce che non si sente neanche il suono 
che uomo

In questo febbrosario
quello che sta male più degli altri
è il più sensibile e importante.

E’ proprio necessario
avere la tendenza a migliorare
e progredire gradualmente.

Diffido dei febbroni, spettacolari... poi niente.  Estremismo, malattia infantile.

Qui dentro si mantengono le classi
e quelli che rimangono più indietro
si mettono a applaudire e festeggiare 
i più malati
e poi a dire bravi bravi bravi

E poi c’è anche una novità politica
l'intercambiabilità dei protagonisti 
che possono cambiare quando
È l'ora dei termometri di vetro
è l'ora della nostra affermazione
la febbre non mi deve regredire
è questione di prestigio devo essere ambizioso
il dolore è un privilegio.

Sì, io. Io sono il più malato. Sto malissimo, sto sudando. Io, io l’ho inventato il sudore, ho sudato io per primo, sono un lago, sono il migliore, sono meglio di tutti voi. Sudo talmente che non piscio mai! Me ne vado, me ne vado, li ho tutti contro. Ci siamo murati dentro ci siamo murati dentro ci siamo murati dentro  ci siamo murati dentro

G/coro:siamo murati dentro 
siamo murati dentro 
siamo murati dentro

 

Dall'album Anche Per Oggi Non Si Vola - tracce:

 

Anche Per Oggi Non Si Vola 1974/1975 

PRIMO TEMPO

  1. Il Coniglio (prosa)
  2. Il Granoturco
  3. Il Minestrone (prosa)
  4. Il Corpo Stupido
  5. Le Mani
  6. Angeleri Giuseppe (prosa)
  7. L'Elastico
  8. Il Plus-Amore
  9. L'Odore
  10. Giotto da Bondone
  11. La Ragnatela
  12. La Bugia
  13. Il Narciso (prosa-canzone)
  14. Il Febbrosario

 

SECONDO TEMPO

  1. La Nave (1974/1975)
  2. L'Analisi (prosa)
  3. La Leggerezza
  4. La Realtà è Un Uccello
  5. Buttare Lì Qualcosa
  6. I Gag-Men
  7. La Peste
  8. Dove L'ho Messa (prosa)
  9. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  10. C'è Solo La Strada

 

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L'Analisi (prosa)

 

Testo L'Analisi (prosa) - 1974/1975

 

Beh, credo che sia giunto  il momento di riordinare un po' le idee, chiarire questo stato confusionale, di mettermi un po' a posto si, capire interpretare, fare un po' di analisi sui sogni, sulla vita, sapere come vivo. Come sarebbe a dire come vivo?  Non si usa più, è roba vecchia, molto meglio, come mi vivo. E già, io mi vivo, tu ti vivi, lui ti vive. Ci si vive, eh. Il verbo vivere è diventato transitivo, com'è strano il linguaggio.
Sì perché il ruolo, bello anche il ruolo eh, voglio dire, non vorrei che la mia autonomia, o mama l'autonomia. Voglio dire, non vorrei che la mia autonomia, fosse per me solo un fatto di gratificazione. 
Quello della gratificazione è un problema di tutti, metalmeccanici, tranvieri, tutti. Io me lo sento proprio sulla pelle, come loro. Per fortuna che in questi casi così disperati, ci sono gli amici, sì. La psicanalisi si espande, sta diventando un potere, il potere analitico.
Incontri uno, non ci si saluta neanche più, tu come gestisci il tuo rapporto con Susanna? Bene, e lui, no! E intanto è lì che ti studia, e mentre lui ti studia tu c’hai lì la ragazza che è giovane, carina, ti scappa detto un “bambina mia”.  E lui, aah lo vedi l'errore, la vivi come figlia, tipico. La vivi come figlia perché ti è mancata la madre  parapà parapà parapà parapà... Gli amici analisti, ignorano ciò che ignoravano i greci, l'incertezza. Sanno tutto, sicuri e precisi come un corollario, ti inquadrano con un’esattezza matematica. 
A volte vien voglia di vivere in un paese, dove la lotteria è la parte principale della realtà.
Quando mi sono sposato è stata una lotteria, poi ho capito a cosa serve la famiglia, non è vero che non serve a niente, la famiglia serve all'analista, e non solo in senso economico,  anche scientifico sì, se non ci fosse la famiglia, che è molto stimolante eccitante, per i sistemi nervosi, l'uomo sarebbe rimasto per l'analista uno sconosciuto, ci sarebbero voluti secoli per capirlo. Invece con la famiglia, tac. È fatta. Lui la conosce bene, ce l'ha lì ordinata nei suoi scaffali, e se hai bisogno vai lì, e ti compri una mamma o un papà, come una lavatrice, o un frigorifero. Un magazzino insomma, tu vai li e dici, vorrei due uova, e loro ti danno una mamma, io volevo farmele al burro, volevo due uova, sì ma dietro a un uovo c'è sempre una  mamma, che cova. E tutti che van via con le stesse mamme, gli stessi papà.
Comoda l'analisi eh, e poi ti personalizza si, e anch'io ci vado dall'analista, con un po' di sospetto ma ci vado. 
E quando sono lì, e mi siedo  sprofondo nella poltrona, mi si scioglie tutto, e avviene dentro di me, quel magico meccanismo, che per gli addetti ai lavori si potrebbe chiamare “ diarrea cogitativa liberatoria “
Ho sognato una nave, bè, una nave, perché non va bene? Turbe sessuali. Ma no no, cosa c’entra, era una nave normale me la ricordo bene, con una forma ... una forma lunga e stretta, sì, a seconda dei punti insomma sì. Come la vivo? Io una nave, la vivo come una nave, cioè voglio dire, c'ero sopra, andavo in su e in giù, cioè voglio di..mi muovevo, camminavo, su questa nave, bianca, bianchissima, vergine ... no, voglio dire pulita si, pulita, pulita sull'acqua sì. E anche lei si muoveva, come si muoveva! E certo, tutte le navi si muovono è chiaro, e poi questa era un bel navone proprio, con una poppa, una poppa sola. Strano.
Ma perché, lei ha mai visto navi con due poppe? Certo, lei no, sono io che le dovrei vedere, invece non sono mai riuscito a vedere navi con due poppe, ha ragione, e l'albero, cosa dovrei dire dell'albero, ha ragione, ha ragione, sono un maniaco, un depravato, un maniaco sessuale lo so anch’io, ha ragione, basta, basta. Oppure potrebbe essere tutto l'opposto. Oppure potrebbe essere. Oppure potrebbe. Oppure.
Op. Op. Op. Op op op.

 

Dall'album Anche Per Oggi Non Si Vola - tracce:

 

Anche Per Oggi Non Si Vola 1974/1975 

PRIMO TEMPO

  1. Il Coniglio (prosa)
  2. Il Granoturco
  3. Il Minestrone (prosa)
  4. Il Corpo Stupido
  5. Le Mani
  6. Angeleri Giuseppe (prosa)
  7. L'Elastico
  8. Il Plus-Amore
  9. L'Odore
  10. Giotto da Bondone
  11. La Ragnatela
  12. La Bugia
  13. Il Narciso (prosa-canzone)
  14. Il Febbrosario

 

SECONDO TEMPO

  1. La Nave (1974/1975)
  2. L'Analisi (prosa)
  3. La Leggerezza
  4. La Realtà è Un Uccello
  5. Buttare Lì Qualcosa
  6. I Gag-Men
  7. La Peste
  8. Dove L'ho Messa (prosa)
  9. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  10. C'è Solo La Strada

 

  • Creato il .

La Leggerezza

 

Testo La Leggerezza - 1974/1975

 

Hop hop hop
com'è misteriosa la leggerezza
hop hop hop
è una strana cosa è una carezza 
che non vuoi.

Hop hop hop
butta via il dolore la pesantezza
hop hop hop
cerca di inventare la tua leggerezza
e volerai.

Anche per oggi non si vola

Una folla enorme
che mi tira per le braccia
che mi frena
una folla che mi schiaccia

Con tanti parenti abbarbicati
amori attaccati
e tanti problemi
e tante zie sempre malate
che risate.

Questo pacco di coscienza
come lo sento
mi dedico a tutti
con la mia riconoscenza

Io li abbraccio e mi sgomento
ci ho anche un cane
come sono contento
no no no.

Hop hop hop
com'è misteriosa la leggerezza
hop hop hop
è una strana cosa è una carezza 
che non vuoi mai.

Prova a sollevarti dal suolo
almeno di due dita
non aver paura del volo
leggero come

Hop hop hop
butta via il dolore la pesantezza
Hop hop hop
cerca di inventare la tua leggerezza
e volerai.

Anche per oggi non si vola.

Una cassa enorme
che mi porto sulla schiena
che mi schiaccia
una cassa tutta piena
di libri di oggetti accatastati
di libri ingialliti
di carta stampata
ci ho una cassa sulle spalle
che palle.

Questo pacco di coscienza
com’è ingombrante c'è proprio tutto
dalla logica alla scienza
da Marcuse fino a Dante
c'è anche Fellini com’è pesante
no no no.

Hop hop hop
com 'è misteriosa la leggerezza
hop hop hop
è una strana cosa è una carezza 
che non vuoi

Hop hop hop
butta via il dolore la pesantezza
hop hop hop
cerca di inventare la tua leggerezza
e volerai

Hop hop hop
e volerai
hop hop hop

 

Dall'album Anche Per Oggi Non Si Vola - tracce:

 

Anche Per Oggi Non Si Vola 1974/1975 

PRIMO TEMPO

  1. Il Coniglio (prosa)
  2. Il Granoturco
  3. Il Minestrone (prosa)
  4. Il Corpo Stupido
  5. Le Mani
  6. Angeleri Giuseppe (prosa)
  7. L'Elastico
  8. Il Plus-Amore
  9. L'Odore
  10. Giotto da Bondone
  11. La Ragnatela
  12. La Bugia
  13. Il Narciso (prosa-canzone)
  14. Il Febbrosario

 

SECONDO TEMPO

  1. La Nave (1974/1975)
  2. L'Analisi (prosa)
  3. La Leggerezza
  4. La Realtà è Un Uccello
  5. Buttare Lì Qualcosa
  6. I Gag-Men
  7. La Peste
  8. Dove L'ho Messa (prosa)
  9. Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
  10. C'è Solo La Strada

 

  • Creato il .