Basta non guardare
in fondo alla propria faccia
e non frugarsi
dentro agli intestini
Ogni domanda al corpo
può essere una breccia
un inizio di inquietudini
e di ossessioni
La smorfia avanza da sola
la smorfia non è indulgente
affiora pian piano
e non puoi neanche controllarla
Racconta spietatamente
come siamo e dopo vent’anni
si comincia ad avere la faccia
tutta presa da quella smorfia
che avanza sicura con un percorso
preciso
E diventa lo specchio
di miseri errori
non permette a nessuno
di esser bello di fuori
Ti vien su dal di dentro
e si blocca per sempre
sul viso
Basta non guardare
in fondo alla propria faccia
e non frugarsi
dentro agli intestini
Ogni domanda al corpo
può essere una breccia
un inizio di inquietudini
e di ossessioni
La smorfia che porta sul viso
l’uomo a confezionarla
ci impiega una vita
e non sempre riesce
a terminarla
Ma quanto questa smorfia
è complicata
e quanti giri ha dovuto fare
tra le viscere del suo corpo
quasi avesse un fatale
appuntamento
E quante orribili contorsioni
per raggiungere la sua faccia
per esprimere tutto il suo fallimento
E l’uomo che ti trovi davanti
in una strada deserta
ti fa una certa paura
Non tanto per la sua cattiveria
ma proprio
per la sua bruttura
Basta non guardare
in fondo alla propria faccia
e non frugarsi
dentro agli intestini
Ogni domanda al corpo
può essere una breccia
un inizio di inquietudini
e di ossessioni