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DISCOGRAFIA
I Padri Tuoi

 

Testo I Padri Tuoi - 1978/1979

 

I padri tuoi i padri tuoi
i padri come potrei essere io
non sono austeri e riservati
si vestono più o meno come noi 
sono padri colorati
 
I padri tuoi si sentono vicini ai tuoi problemi
parlandone così da pari a pari 
senza fare i signori senza falsa dignità.
I padri tuoi

di cosa mai li puoi rimproverare 
non certo di un’assurda incomprensione
nemmeno di cattiva educazione o di abuso di potere
 
I padri tuoi 
che sembrano studenti un po’ invecchiati
non hanno mai creduto nel mito 
del mestiere del padre nella loro autorità.
i padri tuoi
 
In un’immagine sfocata un po’ allungata 
viene fuori senza alone di errori 
viene fuori viene fuori viene fuori
 
I padri tuoi 
son sempre più sensibili e corretti 
non hanno la mania di intervenire
puoi fare tutto quello che ti pare 
sono sempre più perfetti
 
I padri tuoi nel ruolo di moderni animatori
son tutti diventati libertari 
collezionano invenzioni innovazioni e attualità
i padri tuoi
 
In un immagine sfocata un po’ allungata 
viene fuori senza alone di errori 
viene fuori una figura pulita inconsueta
 
Corredata di nuovissimi umori
viene fuori viene fuori viene fuori
i padri tuoi i padri tuoi
 
I padri come potrei essere io 
come potrei essere io
come potremmo essere noi 
spalanchiamo le porte a tutto 
per il progresso del mondo
 
Noi che non siamo certo padri fascisti 
padri autoritari 
liberi e permissivi 
non rappresentiamo vecchie istituzioni
spalanchiamo le porte a tutto
per il risveglio del mondo
 
Noi così impegnati così pieni di rigore
allegramente noi compriamo 
biciclette da cross per i nostri figli
spalanchiamo le porte a tutto
per l’esultanza del mondo 
del solito mondo del solito
 
Noi che continuiamo a regalare
centinaia di palloni biliardini e macchinine giapponesi 
spalanchiamo le porte a tutto
per lo sviluppo del mondo
 
Noi che non facciamo nessuna resistenza
e che ci stravacchiamo nel benessere 
e nella mascherata della libertà
spalanchiamo le porte a tutto
per il trionfo del mondo
del solito mondo del solito mondo 
del solito mondo del solito
 
In un’immagine sfocata un po’ allungata 
viene fuori senza alone di errori
viene fuori una figura pulita quasi bianca dissanguata 
una presenza con pochissimo spessore 
che non lascia la sua traccia
una presenza di nessuna consistenza 
che si squaglia si sfilaccia
 
Viene fuori viene fuori una figura disossata
che a pensarci proprio bene nell’insieme dà l’idea di libertà
viene fuori viene fuori viene fuori
 
I padri tuoi i padri tuoi 
i padri tuoi i padri tuoi
i padri tuoi

 

Dall'album Polli D'Allevamento - tracce:

 


Polli D'Allevamento 1978/1979 

 

PRIMO TEMPO

  1. Introduzione-prosa
  2. Timide Variazioni
  3. Chissà Nel Socialismo
  4. Prima Dell'Amore (prosa)
  5. L'Esperienza
  6. La Paura (prosa)
  7. La Pistola
  8. Il Vecchio (prosa)
  9. I Padri Miei
  10. I Padri Tuoi
  11. Gli Oggetti (prosa)
  12. La Festa

 

SECONDO TEMPO

  1. Situazione Donna (prosa)
  2. Eva Non E' Ancora Nata
  3. Dopo L'Amore (prosa)
  4. L'Uomo Non E' Fatto Per Stare Solo (canzone-prosa)
  5. L'Ingenuo (prosa)
  6. Polli D'Allevamento
  7. Il Palazzo (prosa)
  8. Salviamo 'Sto Paese
  9. Guardatemi Bene
  10. Il Suicidio (prosa)
  11. Quando E' Moda E' Moda
  12. Finale